9 SETTEMBRE ULTIMO APPUNTAMENTO DEL TRITTICO ORGANIZZATO DALL’ACCADEMIA VITRUVIO FANUM

Si concluderà giovedi 9 settembre il trittico degli eventi dedicato dalla Accademia Vitruvio Fanum ai suoi quindici anni di attività rivolta alla cittadinanza, con lo scopo di divulgare la cultura nei suoi aspetti più vari: dall’arte alla musica, dalla filosofia alla letteratura, dalla scienza alla storia, fino al cinema , al teatro e alla poesia.

Il motivo conduttore di quest’anno fa riferimento alla ritrovata “normalità” a lungo agognata durante il periodo di crisi che ci ha preceduto; cercando di andare oltre il concetto di “nuova normalità” per proporre la ricerca di una “normalità nuova” che ponga al centro dell’interesse la Cultura e la Bellezza, come fece Raffaello e il Rinascimento italiano ( è stato l’argomento della prima serata) con il suo atteggiamento rinnovato nei confronti dell’Uomo e la riscoperta della volontà individuale; come fece Mozart con il suo “Flauto Magico” (rappresentato nella seconda serata), metafora della rinascita dell’Uomo e del suo impegno di percorrere incessantemente il cammino della conoscenza. E infine come indicò la esperienza della Comune di Parigi, appunto l’ultimo argomento trattato, con la affermazione dei più sacri diritti dell’Uomo: uno fra tutti, oggi di grande attualità, quello della dignità del lavoro.

Con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Beni Culturali del Comune di Fano e della Fondazione Carifano, l’ultimo appuntamento ricorderà dunque il 150^ anniversario di una esperienza civile ed umana che raramente si è ripetuta nella Storia: la Comune di Parigi del 1871. Fu una forma di organizzazione autogestionaria di stampo libertario ed è considerata la prima grande esperienza di autogoverno della Storia contemporanea.                                                         Nel breve periodo della sua esistenza, che durò poco più di due mesi, adottò alcuni provvedimenti assolutamente innovativi: eliminò l’esercito permanente ed inaugurò la leva militare fra i cittadini, stabilì l’istruzione obbligatoria, laica e gratuita, rese elettivi e revocabili i magistrati e tutti i funzionari, favorì le associazioni dei lavoratori, riconobbe il valore del ruolo e del lavoro della donna. Provvedimenti rivoluzionari per l’epoca, ma le cui conseguenze perdurano nel tempo, fino ai nostri giorni.                                                                                                                    Coordinatore della serata sarà lo storico Francesco Domenico Goglia che presenterà i relatori: il professor Marco Rocchi, docente presso la Università degli Studi di Urbino, che illustrerà la storia e il significato della Comune;              il professor Francesco Sberlati, della Università degli Studi di Bologna, che parlerà dei numerosi riferimenti letterari che si svilupparono intorno alla Comune ; e il Direttore dell’”Avanti!” Claudio Martelli che tratterà le conseguenze dell’esperienza comunarda, ancora vive e presenti nella vita civile e nella politica dei nostri tempi. L’intervento di Claudio Martelli, già Ministro di Grazia e Giustizia della Repubblica, potrebbe aprire una riflessione più ampia su quelle che sono le motivazioni per cui certi eventi precedono gli eventi umani, in una sorte di nemesi storica.

Appuntamento presso l’ex Chiesa di San Francesco, con ingresso del pubblico a partire dalle ore 20,30.                         Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, secondo norme Covid.

In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la Pinacoteca San Domenico – Via Arco d’Augusto.

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