Fondo anticrisi: il Comune di Fano tende una mano alle famiglie in difficoltà

Il Comune di Fano informa che da oggi al 20 novembre sarà possibile presentare la domanda per accedere al Fondo anticrisi, istituito anche quest’anno dai servizi sociali,

per quelle famiglie alle prese con difficoltà economiche.

La presentazione della domanda avviene mediante inserimento diretto sul sistema informatizzato con l’assistenza del personale. Pertanto dal 21 ottobre al 20 novembre 2019, occorre prendere appuntamento con i Servizi Sociali che metteranno a disposizione personale per facilitare la presentazione della domanda. Per appuntamenti: 0721/887485-483 nei giorni dal lunedì al venerdì dalle h.9 alle h.13.30 ed il martedì e giovedì dalle h.15.30 alle h.18.

“Il fondo – spiega l’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti -, vuole essere un segnale forte di vicinanza che questa amministrazione ha nei confronti delle persone che si trovano a far fronte a delle situazioni di difficoltà economica. Il fondo è in continuità con quanto fatto dalla precedente amministrazione nella precedente amministrazione ed è stato concertato insieme alle organizzazioni sindacali”.

 

Le aree di sostegno su cui verte il fondo sono due: l’abitazione di residenza (sia essa in affitto che di proprietà gravata da mutuo ipotecario) e la gestione quotidiana attraverso voucher o il pagamento di utenze domestiche.

 

“Quello della casa – spiega l’assessore Tinti – continua ad essere uno dei problemi preminenti delle famiglie così come il non riuscire talvolta a far fronte alle spese di bollette quali luce e gas. Con questo fondo, l’amministrazione mette a disposizione 35.000 euro per il pagamento di affitto e mutuo e 29.000 euro per la gestione quotidiana, suddivisi in 14.000 per voucher e 15.000 per il pagamento delle utenze domestiche”

Ecco i requisiti necessari per presentare la domanda:

  • Risiedere nel Comune di Fano da almeno un anno; avere un valore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad € 11.000,00; avere all’interno del proprio nucleo famigliare almeno un componente che a far data dal 01/01/2014, per effetto della crisi economica, si trovi nelle condizioni di disoccupato (compresi lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività) o lavoratore dipendente a tempo determinato.

Il soggetto richiedente, dovrà presentare, a pena di nullità:

fotocopia del documento di identità; dichiarazione attestante il possesso del documento di regolarità di soggiorno in corso di validità per i cittadini appartenenti ad uno Stato dell’Unione Europea; dichiarazione attestante il possesso della carta di soggiorno ovvero permesso di soggiorno almeno annuale per i cittadini non appartenenti a Paesi dell’Unione Europea; dichiarazione sostitutiva di atto di certificazione atto ad attestare lo stato civile del richiedente qualora sussista una difformità tra il nucleo familiare anagrafico e quello dichiarato in sede di Attestazione ISEE; Isee ordinario o Isee corrente; idonea documentazione atta ad attestare il possesso dei requisiti per l’accesso.

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