Letteratura, musica e cinema al Festival Land Art al Furlo
Domenica 18 settembre giornata conclusiva: «Ma il parco di sculture resterà sempre aperto». Presentazione del Premio dedicato a Daniele Tagliolini
Quattro eventi dedicati alla memoria, alla letteratura, al cinema e alla musica per chiudere la fase di lancio della XIII edizione della Land Art al Furlo. «Sono in programma domenica 18 settembre, nel parco di sculture di Sant’Anna, che rimarrà sempre aperto», specifica Andreina De Tomassi, cofondatrice della Casa degli Artisti. Nel dettaglio: «Alle ore 16, nella Galleria Elettra, si presenta il premio Daniele Tagliolini, incentrato sui Paesaggi interni. Un modo per ricordare un amministratore lungimirante, che amava il suo territorio. La Casa degli Artisti vuole istituire un premio alla sua memoria che esalti la bellezza dei paesaggi appenninici e dell’entroterra in tutte le declinazioni possibili». Hanno aderito al progetto Provincia di Pesaro Urbino, Marche Multiservizi, Unione montana Catria e Nerone e la rete dei ‘Comuni della Lentezza’ (Cantiano, Fratte Rosa, Isola del Piano, Montegrimano Terme, Peglio, San Lorenzo in Campo, Urbania). Ancora: «Alle ora 16.30 – prosegue De Tomassi – ospiteremo il saggista Marco Molendini, che ha trasformato la musica in letteratura. Dopo i volumi dedicati a Frank Sinatra, Gilberto Gil, Caetano Veloso, ora ha pubblicato: “Pepito. Il Principe del Jazz” (Minimum Fax). Si tratta di un affresco della Roma del jazz dalla fine degli anni Cinquanta, passando per la Dolce Vita fino alla chiusura dello storico ‘Music Inn’, il locale di Pepito e Picchi dove sono passati i più famosi jazzisti del mondo». Non solo: «Alle ore 17.30 sarà proiettato in anteprima regionale ‘Music Inn. Arriva il jazz a Roma’, di Carola De Scipio e Roberto Carotenuto con musiche di Enrico Pieranunzi, prodotto da Alfredo Ponissi. Si tratta di un docufilm realizzato dopo anni di ricerche e di viaggi. Sarà presente la regista, che tra interviste e filmati rarissimi ricostruisce un grande blog, dal 1973 al 1993. Sono gli anni della “cave” più famosa di Roma, dove hanno suonato Charlie Mingus, Dexter Gordon, Chet Baker, Ornette Coleman. Ma anche le giovani promesse italiane, oggi più che affermate, accanto a miti come Gato Barbieri». Infine: «Alle ore 20 ‘one man show’ con Marco Chiarabini: innamorato di musica nera, folk, blues, jazz e country americano. Cantante e chitarrista, ma anche affabulatore. Dopo vent’anni di ricerche, illustra la mitologia del blues con accenni storici e analisi dei testi». L’evento è in collaborazione con Urbino Jazz Club. Ingresso libero.