II edizione Bianchi Castelli d’Aria
Sabato 16 dicembre, presso la cattedrale di Santa Maria Assunta, si inaugura la seconda edizione di“Bianchi Castelli d’Aria: itinerari musicali nella Provincia di Pesaro Urbino”. Lo scopo della manifestazione invernale, come quella autunnale appena conclusa, è quello di valorizzare il patrimonio degli organi storici della nostra provincia. La rassegna itinerante è sempre organizzata dall’Associazione “Il Laboratorio Armonico” di Fano, sotto la direzione artistica del maestro Giovannimaria Perrucci. Quest’anno le località ospitanti i cinque concerti sono: Cagli, Cartoceto, Talacchio di Vallefoglia, Novilara di Pesaro e Lunano.
È stato possibile definire il cartellone grazie al contributo della Regione Marche, dei Comuni di Lunano, Cagli, Cartoceto, Vallefoglia e di alcune associazioni che operano nel territorio. Un grazie particolare va ai religiosi che collaborano attivamente alla realizzazione degli eventi ed ai cori partecipanti: il “Coro polifonico Durantino”, diretto da Simone Spinaci ed il “Jubilate”, diretto da Willem Peerik.
Gli elementi che contraddistinguono questa seconda edizione sono i seguenti: a Cagli l’organo sarà il protagonista di un commovente racconto di Natale scritto da Jules Verne, mentre a Cartoceto si darà l’occasione ad un giovane organista locale, Davide Omiccioli, di esibirsi. Nel circuito entra per la prima volta anche la pieve di Novilara: all’organo ci sarà il maestro Perrucci, direttore artistico della rassegna, mentre una riconferma invece è l’appuntamento a Talacchio. Importante infine anche l’evento conclusivo, a Lunano, dove si esibirà l’organista portoghese Rafael Reis, a conclusione dei lavori di manutenzione realizzati allo splendido organo settecentesco. Da sottolineare la collaborazione con i comuni, associazioni e singoli animatori che hanno a cuore il patrimonio degli organi storici.
Come anticipato, il primo appuntamento sarà presso la concattedrale di Santa Maria Assunta di Cagli dove, alle ore 21,00 di sabato, sarà ospitato un delizioso racconto di Natale dal titolo “Il Signor RE# e la Signorina Mib”, scritto da Giulio Verne (estimatore della musica d’organo): voce recitante Antonella Franceschini ed all’organo (realizzato nel 1898 dal Morettini) il maestro Viviana Romoli. L’edificio, edificato nel 1292, fu ricostruito nelle forme attuali nel 1646; della primitiva cattedrale rimangono solo poche tracce. Il progetto è a firma di Pietro Giacomo Patriarca. La facciata della basilica si presenta incompleta, con monofore tamponate e tracce di lesene della fiancata del precedente duomo medioevale. Ha un impianto basilicale a tre navate che, con i suoi 54 metri di lunghezza, la inseriscono tra le grandi cattedrali marchigiane. Tra le decorazioni spicca la lunetta dipinta da Ludovico Viviani da Urbino, il monumento funebre realizzato dal cagliese Francesco Benni, un affresco quattrocentesco, una tela di Sebastiano Conca, pitture di Luigi Garzi ed altre di Gaetano Lapis ed una statua in stucco.
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Le ulteriori informazioni sul sito dell’Associazione www.laboratorioarmonico.it.