L’IMMAGINAZIONE NON HA LIMITI
Il tastierista e produttore di base a Londra Claudio Corona pubblica il suo album di debutto Imagination Unlimited su Vintage League Music, con 10 composizioni originali che vanno dal classico Hammond funk anni ’70 ai groove cinematografici, fondendo suoni retrò con una sensibilità moderna.
L’album è una raccolta di dieci composizioni originali, tutte scritte, arrangiate e mixate da Claudio Corona nel suo studio Retrofonica. L’album vede la partecipazione del produttore americano Alan Evans alla batteria, meglio conosciuto come co-fondatore della leggendaria band soul-funk Soulive, del batterista americano nominato ai Grammy Adam Deitch e di musicisti di alto livello provenienti dal Regno Unito e dall’Europa.
“Imagination Unlimited” è un viaggio dal funk classico degli anni ’70 ai groove cinematografici, che fonde un suono retrò con una sensibilità moderna. L’album mette in mostra performance forti, arrangiamenti potenti, riff accattivanti, melodie evocative ed elementi di sound design moderno. L’amalgama di funk, jazz, rock e groove cinematografico dell’album si muove con grazia tra i generi, mettendo in mostra musicisti favolosi e a volte esplorando composizioni che sfidano i generi con improvvisazioni espansive in cima a un groove incessante.
L’organo Hammond, firma distintiva di Claudio, è sempre il fulcro che unisce tutto, mostrando un amore incondizionato per leggende come Jack McDuff, John Medeski, Jon Lord, e volendo esplorare ulteriormente quel favoloso flusso di musica infusa di organo Hammond.
Il primo brano dell’album, “Burn The House Down”, è un contagioso groove Hammond-funk anni ’70 in cui la potente performance di Claudio incontra il superbo drumming di Adam. Il caratteristico assolo di organo Hammond evoca il tastierista dei Deep Purple Jon Lord, mentre il basso mancino di Claudio e la batteria di Adam Deitch sono una forza funky inarrestabile. Sottili elementi di sound design aggiungono una sensibilità moderna al brano.
“Hittin’ The Strip” è un pezzo up-tempo da “classico del funk” e “Bitter Honey” è un brano groovy con una performance di Hammond ispirata a Medeski, Martin e Wood. Il brano vede la partecipazione del chitarrista inglese Paul Garner che sfoggia un epico assolo di chitarra.
“Top Hat” è un potente brano up-tempo in cui echi di gruppi come Tower of Power e Lettuce si fondono con melodie cinematografiche. Il brano vede la partecipazione dell’affermato flautista jazz britannico Gareth Lockrane con un assolo di superba fattura.
“Glamourpuss” è uno squisito groove che trasporta l’ascoltatore dalle vibrazioni funk di fine anni ’70 ad ambienti groove cinematografici. Il drumming di Evans e una linea di basso pompante creano una forza funky implacabile. L’aggiunta di sintetizzatori monofonici da parte di Claudio, oltre alla sua flotta di tasti vintage, porta echi del suono di Stevie Wonder, mentre i motivi e i ritmi di chitarra portano il brano in un viaggio di groove cinematografico.
“Devil’s Saddle” è un brano grezzo e funky con una parte di chiamata e risposta tra l’organo Hammond e il pianoforte Wurlitzer, mentre “Rattlesnake” è un brano funk veloce e ad alto numero di ottani della durata di due minuti.
“Siren’s call” è un groove da discoteca cinematografica che mostra arrangiamenti potenti e melodie evocative, riecheggiando le colonne sonore dei film italiani anni ’70. L’uso di voci eteree ricorda le colonne sonore dei film italiani degli anni ’70.
“Canaveral Moonstop” è un brano grintoso con organo Hammond in cui funk, jazz ed elementi di sound design trasmettono un’atmosfera oscura e lunatica.
“Imagination Unlimited” è una composizione visionaria in cui Claudio sperimenta campioni vocali di pubblicità americane degli anni ’50, insieme a un coro femminile guidato da voci eteree, il tutto su un groove funky incessante. Le texture di tastiera trovano il loro spazio su un arrangiamento psichedelico che culmina in un orecchiabile ritornello “sing-along”.
L’album è stato masterizzato da Alan Evans e prodotto da Claudio Corona.
