A CESENA ESORDIO DA SOGNO DI ALESSANDRINI PER UNA STORICA IMPRESA DELL’ALMA

CESENA-ALMA JUVENTUS FANO 0-4

CESENA (3-4-2-1) Marson; Maddaloni, Brignani, Brunetti; Zerbin (17’st Franco), Rosaia, De Feudis (30’st Zecca), Valeri; Borello (17’st Zampano), Russini (30’st Sarao); Butic. A disp.: Agliardi, Stefanelli, Pantaleoni, Sabato, Cortesi. All.: Modesto.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari (38’st Ricciardi), Di Sabatino, Gatti, Boccioletti (30’st Diop); Marino, Sapone (30’st Said), Paolini; Carpani (44’st Massardi); Barbuti, Baldini (38’st Kanis). A disp.: Fasolino, Gjuci, Sarli, Di Francesco. All.: Alessandrini.

ARBITRO: Fiero di Pistoia.

RETI: 3’pt Barbuti su rigore (A), 10’pt Di Sabatino (A), 5’st Barbuti (A), 40’st Kanis (A).

NOTE: espulso al 2’pt Brunetti (C) per fallo da ultimo uomo; ammoniti Tofanari, Butic, Di Sabatino, Gatti, Rosaia, Zerbin, Marino; angoli 3-5; recupero 2’+4’; spettatori 9500 circa, di cui un centinaio ospiti.

Si regalano una notte magica l’Alma e mister Alessandrini, che espugnano con un impronosticabile 0-4 la tana del blasonato Cesena interrompendo la striscia nera di otto sconfitte di fila. Un esordio da sogno quello del navigato timoniere senigalliese, che con questa storica impresa almeno provvisoriamente affibbia anche il fanalino di coda al Rimini. Il primo Fano post-Fontana non cambia di modulo, ma presenta delle novità negli interpreti. La più rilevante rappresentata da Boccioletti, al debutto da titolare. In quella posizione si rinuncia ancora all’infortunato De Vito, mentre con Parlati in tribuna squalificato e Said in panchina acciaccato a centrocampo ritrovano spazio Sapone e Marino. Davanti si rivede poi Barbuti, con Carpani dietro a lui e Baldini nell’inedito ruolo di trequartista. Sulla sponda cesenate lamenta qualche defezione pure mister Modesto, corto in difesa per l’indisponibilità di Ciofi e Ricci. Al fischio d’avvio di Fiero di Pistoia inizia un duello senza esclusione di colpi, come se ci fossero a sfidarsi due pugili che se le danno di santa ragione a guardia bassa. Al 1’ sferra il primo attacco Russini, che sfiora il bersaglio grosso. La reazione fanese è immediata e dolorosa per i bianconeri: sulla verticalizzazione di Carpani per Barbuti ci scappano infatti rigore ed espulsione di Brunetti, con lo stesso numero 27 che dal dischetto la sblocca. Al 5’ altro brivido sulla sventagliata di Barbuti per Baldini, incartatosi al dunque. Al 7’ all’altro capo del campo Di Sabatino è bravo a disinnescare un invitante pallone messo al centro da Zerbin, imitato in area romagnola di lì a qualche secondo da Valeri sul promettente spunto del solito Barbuti. Passano però appena un paio di minuti e l’Alma raddoppia: piazzato di Baldini, torre di Tofanari e girata vincente di Di Sabatino. Il Cesena reagisce rabbiosamente, maledicendo al 15’ il salvataggio sulla riga di Boccioletti su Valeri. I padroni di casa continuano comunque a prestare il fianco, così al 16’ Marson è chiamato ad opporsi al lanciatissimo Carpani per evitare lo 0-3. Meno complicato al 17’ l’intervento di  Viscovo su Butic, che al 44’ invece obbliga il portiere avversario ad una paratona. In avvio di ripresa ti aspetti un approccio feroce dei cesenati, che però al 5’ prendono il terzo con Barbuti che di testa sorprende Marson sullo spiovente di Baldini. Al 30’ Viscovo nega il 3-1 al neoentrato Zecca, mentre, a proposito di ingressi in corso d’opera, al 40’ Kanis cala il poker pescato da Said per il punto esclamativo. E’ festa grande ovviamente anche per il centinaio di tifosi al seguito, che un giorno potranno dire “io c’ero”. Incessante il loro incitamento, commovente il ricordo dedicato alla giovanissima concittadina Benedetta Vitali scomparsa giusto un anno fa nell’assurda tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo (nella foto lo striscione in sua memoria “La curva non dimentica. Ciao Benny”).

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