A FERMO ALTRO BRODINO CALDO PER L’ALMA DI DESTRO

FERMANA-ALMA JUVENTUS FANO 0-0

FERMANA (4-3-1-2) Ginestra; De Pascalis, Manetta, Scrosta, Mordini; Iotti (42’st Liguori), Grossi (42’st Manzi), Staiano; Neglia (46’st Palmieri); Cognigni, Raffini (35’st Boateng). A disp.: Massolo, Esposito, Bigica, Cremona, Sperotto, Diop, Grbac, Intinacelli. All.: Antonioli.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Meli; Paolini, Di Sabatino, Cargnelutti, De Vito; Parlati (42’st Scimia), Amadio, Carpani; Marino; Barbuti, Baldini (14’st Ferrara). A disp.: Viscovo, Santarelli, Isacco, Said, Sarli, Monti, Martella, Rillo, Longo, Nepi. All.: Destro.

ARBITRO: Collu di Cagliari.

NOTE: ammoniti Staiano, Cargnelutti, Barbuti, Scrosta, Amadio, Di Sabatino; angoli 3-2; recupero 0’+’3; partita giocata a porte chiuse.

Prevale evidentemente la paura di perdere nel delicato derby tra Fermana ed Alma, che va agli annali col secondo pareggio in altrettanti incontri per il nuovo timoniere del Fano ed attesissimo ex Destro. Scarna la cronaca, coi gialloblù un po’ più intraprendenti in avvio ed i granata meglio con lo scorrere del cronometro seppur scarsamente incisivi negli ultimi venti metri. Mister Destro deve rinunciare per squalifica a Bruno e per infortunio a Zigrossi, così è indotto a riportare alle origini Cargnelutti affiancandolo a Di Sabatino nel cuore della retroguardia. Il suo accentramento detta anche ladattamento a terzino destro del versatile Paolini, mentre le altre novità rispetto all1-1 col Sudtirol sono il ritorno da titolari di Parlati da mezzala e Baldini in attacco. Ancora non utilizzabile Brero, già tesserato, per il cui esordio si aspetta l’esclusione dalla lista depositata in Lega di un altro elemento della rosa. Il tecnico canarino Antonioli è invece privo di Comotto, Rossoni ed Urbinati, questultimo ex di turno nelle file di casa assieme al vice-allenatore Piccoli, Ginestra, Scrosta e Diop. Accende le polveri Neglia, che al 4′ in mischia fa la barba al palo sugli sviluppi di un corner di Mordini. Al 9′ altro pericolo per Meli, che in tuffo sventa lincornata di Raffini sul cross di Neglia. Col passare dei minuti il Fano prende le misure agli avversari e comincia ad assumere liniziativa, ma sono di nuovo i fermani a farsi minacciosi al 19′ col colpo di testa largo di Manetta sullangolo del solito Mordini. Anche dopo questo episodio è sempre la squadra fanese a lasciarsi preferire sul piano del palleggio, senza però riuscire ad arrivare alla conclusione. Per quella occorre aspettare sino al 43′, quando Ginestra è tempestivo nell’uscita respingendo lestirada di Marino sullimbucata di Barbuti. Stessi interpreti a parti invertite al 20′ della ripresa, con Barbuti che all’altezza del secondo palo manca la correzione vincente sul diagonale del compagno. Il secondo tempo è comunque sostanzialmente piuttosto bloccato, con tanta imprecisione in fase di impostazione su entrambi i fronti ed uno 0-0 che inevitabilmente non si schioda. Domenica prossima dalle ore 15 per l’Alma ci sarà la sfida interna col Legnago Salus degli ex Ricciardi, Gasperi, Morselli e Rolfini, oggi uscita battuta a domicilio per 2-1 in rimonta dal duello fra matricole col Matelica. I veneti sono rimasti pertanto bloccati a quota dodici punti, prodotto di due successi e ben sei pareggi. Da segnalare che alla vigilia del turno infrasettimanale la società biancazzurra aveva comunicato la positività di quattro suoi giocatori, senza però indicarne i nomi. Di sicuro erano in mezzo agli indisponibili di giornata, ovvero Bulevardi, Carannante, Yabre, Luppi e Sgarbi, ed è improbabile che siano convocabili per la partita del “Mancini”.

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