A PINETO L’ALMA PAREGGIA AL 94′ UNA PARTITA CHE AVREBBE DOVUTO VINCERE

PINETO-ALMA JUVENTUS FANO 1-1

PINETO (3-5-2): Mercorelli; Della Quercia, Pepe, Bosco; Cascione (30’st Mesisca), Minincleri (48’st Rodriguez), Domizi, Pezzotti (42’st Minella), Di Giacomo; Del Mastro (30’st Barlafante), Romano (19’st Caprioli). A disp.: Montese, De Biase, Marcone, Rea. All.: Amaolo.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Tzafestas; Zanolla, Mané (3’st Vavassori), Karkalis, Del Rosso (3’st Palazzo); Zanni (24’st Likaxhiu), Scoppa (32’st Ricci), Trillò (36’st Pantaleoni); Varriale, Broso, Casolla. A disp.: Stefanelli, Tomassini, Esposito, Serges. All.: Catalano.

ARBITRO: Olmi Zippilli di Mantova.

RETI: 16’pt Romano su rigore (P), 49’st Vavassori (A).

NOTE: ammoniti Mané, Del Rosso, Varriale, Mercorelli, Di Giacomo; corner 3-4; recupero 4’pt e 5’st; spettatori 150 circa, di cui una trentina fanesi.

Due punti persi o uno guadagnato per l’Alma a Pineto? Il pari è da tenere stretto per averlo centrato al 94’, ma al contempo c’è rammarico per non aver sfruttato le tante opportunità per segnare sullo 0-0 e sull’1-0. Un successo avrebbe peraltro spinto fuori dalla zona playout i fanesi, che comunque col quarto risultato utile di fila restano in corsa per la salvezza diretta. Al Mariani-Pavone mister Catalano, ancora privo di Herrera per infortunio, sostituisce gli squalificati Olivieri e Tortori con Tzafestas e Broso, mentre per scelta preferisce Zanolla a Tomassini, Mané a Vavassori e Trillò a Likaxhiu. Nella formazione biancoceleste manca invece il pesarese Paoli, operato dopo il violento quanto fortuito scontro col compagno di squadra Bosco, che Amaolo avvicenda col recuperato capitan Pepe proponendo anche diverse novità rispetto allo stop di Vasto. Prima del fischio d’avvio, i tifosi giunti da Fano espongono uno striscione in ricordo del compianto Giovanni Tiberi: “Per noi hai lottato e sudato, mai dimenticato: ciao bomber Tiberi”. L’Alma costruisce subito due colossali palle gol con Varriale, al quale si oppone da campione Mercorelli. Sono però gli abruzzesi a rompere il ghiaccio, al 16’ col rigore trasformato da Romano per il tocco di mano di Mané sulla conclusione di Del Mastro. Lo stesso Mané si riscatta al 26’, respingendo il duplice tentativo di Minincleri. Al 34’ il solito Varriale spreca un’altra grossa opportunità, cercando l’appoggio anziché tirare. Al 35’ doppia chance pure per Casolla e Zanolla, ipnotizzati da Mercorelli. Al 43’ sospetto contatto in area Pineto tra Della Quercia e Varriale, ammonito per simulazione. Al 15’ della ripresa Varriale non è fortunato, scheggiando il palo dalla distanza. Il pari matura all’ultimo assalto, con l’incornata di Vavassori sulla punizione di Karkalis. E giovedì si tornerà già in campo, al Mancini per il turno pre-pasquale contro il Trastevere.

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