ALMA AL PLAY-OUT COL CASTELFIDARDO, DOPO UN ALTRO FINALE BEFFARDO

PORTO D’ASCOLI-ALMA JUVENTUS FANO 1-2

PORTO D’ASCOLI (4-3-3): Testa (1’st Finori); Petrini (40’st Dondoni), Sensi, Passalacqua (9’st Aliffi), Pasqualini; Rossi, D’Alessandro (30’st Massi), Evangelisti (1’st Clerici); Verdesi, Spagna, Pietropaolo. A disp.: Napolano, Battista, Marini, Sabatini. All.: Ciampelli.

ALMA JUVENTUS FANO (4-2-3-1): Tzafestas; Zanolla, Vavassori, Mané, Trillò (7’st Tomassini); Scoppa (28’st Casolla), Ricci; Serges (34’st Palazzo), Zanni (20’st Herrera), Varriale (40’st Karkalis); Broso. A disp.: Olivieri, Del Rosso, Falivene, Pantaleoni. All.: Fiscaletti (Catalano squalificato).

ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia.

RETI: 19’pt autore di Sensi (A), 8’st Clerici (P), 29’st Varriale (A).

NOTE: ammoniti Passalacqua, Zanni, Varriale; corner 1-2; recupero 1’pt e 3’st; spettatori 300 circa, di cui una cinquantina fanesi.

Sarà play-out al Mancini col Castelfidardo domenica prossima per l’Alma, che batte il Porto d’Ascoli in trasferta e per qualche minuto accarezza il sogno di salvarsi direttamente. A svegliarla bruscamente è il successo al 90’ del Montegiorgio, riacciuffato all’83’ dal Tolentino. Ai granata toccheranno dunque i fidardensi, con la possibilità di mantenere la D anche in caso di parità nei regolamentari e supplementari. Al Riviera delle Palme clima comunque di festa per la truppa di mister Ciampelli, che concede la passarella finale ai protagonisti della meritata salvezza alla prima storica partecipazione in D degli orange. In panchina c’è pure il fantasista Napolano, in realtà ancora indisponibile come anche Battista e Petricci. Sul fronte opposto i fanesi sono orfani degli squalificati Likaxhiu e Tortori, relegati in tribuna assieme al tecnico Catalano. Sono invece in campo nonostante qualche problema fisico Mané e Broso, mentre non vengono rischiati gli acciaccati Karkalis, Herrera e Casolla essendo anche diffidati assieme all’altro escluso dall’undici titolare Del Rosso. Al 2’ accende le polveri Varriale, costringendo Testa a rifugiarsi in angolo. Al 5’ invitante spiovente di Zanolla: né Broso né Ricci trovano sottomisura l’impatto con la sfera. Al 16’, dopo una breve parentesi di leggera supremazia dei locali, il Fano tenta anche la soluzione dalla distanza con la punizione di Trillò, ma l’esecuzione è troppo centrale per sorprendere Testa. Al 17’ un errore in disimpegno favorisce l’incursione di Zanni, che però in affondo solitario non riesce a trafiggere il portiere avversario. Ne deriva un corner, che calciato da Scoppa ispira l’incornata di Broso fuori di non molto. E’ il prologo al vantaggio ospite, al 19’ col traversone teso di Trillò deviato da Sensi alle spalle di Testa. Al 27’ altra iniziativa personale di Varriale, stavolta con un bel destro dal limite che fa la barba alla traversa. Al ritorno dagli spogliatoi Porto d’Ascoli subito minaccioso col neoentrato Clerici, sul cui tiro Tzafestas respinge a lato. Sono le prove generali per l’1-1 dello stesso Clerici, all’8’ a coronamento di un perfetto triangolo con Spagna. L’Alma accusa il colpo, scuotendosi improvvisamente al 28’ col dirompente guizzo di Varriale.

 

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