ALMA ANCORA BESTIA NERA DELLA CORAZZATA TRIESTINA, AFFONDATA DAI GRANATA IN 10

TRIESTINA-ALMA JUVENTUS FANO 0-1

TRIESTINA (4-3-1-2) Offredi; Rapisarda, Capela (24’pt Tartaglia), Ligi, Brivio; Rizzo (20’st Calvano), Giorico, Maracchi (20’st Petrella); Boultam (20’st Lodi); Mensah, Granoche. A disp.: Valentini, De Luca, Filippini, Procaccio, Butti, Sarno, Gomez, Palmucci.All.: Pillon.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Viscovo; Paolini, Zigrossi, Brero, Bruno, Monti; Carpani (48’st Scimia), Amadio, Parlati (45’pt Marino); Nepi (1’st Ferrara), Barbuti. A disp.: Meli, Santarelli, Isacco, Baldini, Di Sabatino, Mainardi, Martella, Rillo, Longo. All.: Destro.

ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore.

RETI: 29’st Ferrara (A).

NOTE: espulso al 46’pt Zigrossi (A) per fallo da ultimo uomo; ammoniti Capela, Mensah, Giorico, Viscovo; angoli 8-2; recupero 4’+4’.

Il “Nereo Rocco” è ancora terreno di conquista per l’Alma, che contro ogni pronostico riaffonda a domicilio la corazzata Triestina portando a tre il proprio numero di blitz nelle ultime quattro trasferte in terra giuliana. Lo fa addirittura giocando per oltre un tempo con un uomo in meno, compiendo l’impresa col gran gol in contropiede del subentrato Ferrara. Un colpaccio, anche a dispetto delle voci di smobilitazione sul mercato, che ridà fiato alle speranze di salvezza. Sorprendono un po’ le scelte di Destro, che rispolvera il 3-5-2 e propone la novità di Viscovo tra i pali per Meli. Sulla corsia destra, mancando per infortunio Cargnelutti, viene riportato il jolly Paolini con relativo inserimento su quella mancina dello scarsamente utilizzato under Monti. Rispetto alla sconfitta casalinga col Matelica, nell’ultimo impegno del 2020, dentro inoltre Parlati a centrocampo e Nepi in avanti. Gli esclusi dall’undici titolare sono invece Marino, Baldini e Ferrara, mentre l’altro indisponibile è Said. Diversamente dal più recente blitz esterno a spese del Sudtirol, il tecnico alabardato Pillon opta per Ligi in luogo dello squalificato Lambrughi e preferisce Rapisarda a Tartaglia. La cronaca si apre al 7’ con l’incornata di Rizzo, larga sullo spiovente di Giorico. I fanesi difendono con ordine, chiudono gli spazi e provano a contrattaccare. Al 13’ Ciapela subisce un giallo per fermare la ripartenza di Barbuti, che al 25’ spara appena alto dal limite. Si procede sui binari dell’equilibrio sino al 45’, quando Zigrossi si lascia sfuggire Mensah sul lungo rilancio del solito Giorico e lo cintura rimediando il rosso. Nel frattempo Parlati, messo ko da noie muscolari, aveva abbandonato il prato verde per Marino. Al rientro degli spogliatoi Destro passa al 4-4-1, con l’ingresso di Ferrara per Nepi. I giuliani si rendono pericolosi con Maracchi, che al 3’ gira di poco fuori sullo spunto di Rapisarda ed all’11’ si vede smanacciare via da Viscovo la propria fiondata. Tre le due conclusioni anche un insidioso corner di Ferrara, respinto da un preoccupato Offredi. L’opportunità più ghiotta è però al 17’ per Granoche, insinuatosi fra Paolini (per il resto impeccabile) e Brero prima di trovare la decisiva opposizione di Viscovo. Al 25’ altro guizzo di Granoche: determinante il disturbo di Bruno. La Triestina insiste, così Viscovo al 26’ deve porre una pezza sul fendente di Mensah. Al 29’ l’imprevista svolta sul ribaltamento di fronte condotto da Amadio (immenso anche oggi) e rifinito da Ferrara, che scavalca Offredi con la complicità di Tartaglia. Il forcing triestino produce solo angoli fino al sanguinoso retropassaggio di Carpani, che al 38’ obbliga Viscovo ad un salvataggio miracoloso su Granoche rischiando pure il rigore. Viscovo che si ripete al 46’, negando l’1-1 a Mensah.

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