Alma ancora penalizzata dall’arbitro e contro la corazzata Ternana cade quasi sul traguardo

ALMA JUVENTUS FANO-TERNANA 0-1

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Voltolini; Vitturini, Sosa, Celli, Magli (46’st Diallo); Selasi (46’st Fioretti), Lulli (28’st Tascone), Acquadro (11’st Ndiaye); Lazzari (28’st Mancini); Filippini, Ferrante. A disp.: Mariani, Maloku, Camilloni, Scimia, Cernaz, Morselli, Setola. All.: Epifani.

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Fazio, Diakite, Gasparetto, Lopez; Defendi (38’st Frediani), Callegari (46’st Giraudo), Pobega; Furlan (26’st Salzano); Vantaggiato (26’st Nicastro), Marilungo (46’st Butic). A disp.: Vitali, Gagno, Bifulco, Bergamelli, Cori, Filipponi. All.: De Canio.

ARBITRO: Luciani di Roma.

RETI: 42’st Salzano (T).

NOTE: ammoniti Filippini, Defendi, Lazzari; angoli 2-3; recupero 0’+5’; spettatori 1200 circa, di cui 330 ospiti.

E’ un’altra sconfitta che brucia dannatamente quella subita dall’Alma nella sfida di recupero della seconda giornata del girone B, che la corazzata Ternana si aggiudica facendo breccia solo ad una manciata di minuti dalla fine nella tenace retroguardia fanese. Tanto basta però ai rossoverdi per violare il Mancini tra le recriminazioni dei granata, vittime di un altro grave torto arbitrale dopo la contestatissima direzione di Fano-Monza. Mister Epifani deve rinunciare stavolta agli squalificati Sarr e Konate, mentre per scelta tiene fuori Setola, Tascone e Fioretti. Le novità nell’undici titolare sono pertanto quelle di Voltolini, Celli, Magli e Selasi, oltre che del rientrante Filippini. Sul fronte opposto fa rifiatare qualcuno anche il tecnico delle Fere, ma in una rosa profonda e di spessore come quella a disposizione di De Canio l’uso del termine rincalzo appare inappropriato. Le schermaglie iniziali lasciano spazio ad un primo episodio chiave che non richiede neppure il conforto della moviola, tanto è evidente l’errore commesso dall’arbitro Luciani e dal suo assistente Madonia. E’ l’11’ infatti quando Filippini, lanciato in profondità da Lazzari, si mette davanti a Gasparetto ed in piena area di rigore viene tamponato dallo stesso proprio mentre si presenta solitario a tu per tu col portiere Iannarilli. Per tutti rigore ed espulsione, tranne per loro nonostante qualche istante di visibile indecisione. E c’è pure il giallo per Filippini, per proteste e non per simulazione. Segue un periodo in cui, forse anche complice quanto avvenuto, regna un po’ di confusione in campo e zero occasioni. Fino all’improvvisa scorribanda di Defendi, il cui diagonale dal limite al 22’ lambisce il montante. Il Fano d’altronde è sul pezzo, attento e determinato nel chiudere i varchi. Il sistema difensivo granata mostra invece una falla al 34’ sulla verticalizzazione di Fazio per Marilungo, arginato provvidenzialmente in uscita bassa da Voltolini. La risposta fanese è nei tentativi ravvicinati in mischia di Selasi e Ferrante, entrambi murati a cavallo del 37’. Adesso è bagarre, così al 39’ Voltolini deve superarsi per evitare che la svirgolata del compagno di squadra Celli sul cross di Lopez si spenga beffardamente in fondo al sacco. La ripresa si apre con un assalto aereo di Gasparetto, che fallisce di poco il bersaglio sulla punizione di Furlan. La Ternana prova a spingere, senza comunque sfondare. Almeno sino al 42’, con Salzano che su invito di Frediani dal limite trafigge Voltolini approfittando della timida opposizione di Ndiaye e regala la vittoria alle Fere. E da domani si penserà già alla prossima gara, dato che domenica sarà di nuovo campionato con l’Alma ancora in casa dalle 14:30 contro il Ravenna.

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