ALMA TRAVOLGENTE IN CAMPO SULL’AVEZZANO, MA TRAVOLTA FUORI DAGLI SCOSSONI SOCIETARI

ALMA JUVENTUS FANO-AVEZZANO 5-1

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Bonacchi, Schiaroli, Tomassini; Serges (33’st Malshi), Zanni (25’st Niang), Urbinati, Capezzani (34’st Drolè), Brunetti (11’st Roberti); Broso, Nappello (22’st Nappo). A disp.: Tommasino, Carrà, Severini, Cecconi. All.: Mosconi.

AVEZZANO (3-5-1-1): Coco; Hoxha, Filosa, Scatozza (1’st Pellecchia); Zanon, Marietti (16’st Baliva), Cigliano (25’st Donatangelo), Bianciardi, Negro; De Almeida (16’st Corrado); Dos Santos. A disp.: Di Girolamo, Labonia, Sassarini, Selle, Provenzano. All.: Scorsini.

ARBITRO: Di Benedetto di Novi Ligure.

RETI: 30’pt Capezzani (AL), 34’pt Schiaroli (AL), 2’st Dos Santos (AV), 37’st Broso su rigore (AL), 49’st Nappo (AL), 50’st Drolè (AL).

NOTE: espulso al 43’st Dos Santos (AV) per gioco scorretto; ammoniti Zanon, Drolè; corner 2-4; recupero 1’pt, 5’st; spettatori 500 circa con sparuta rappresentanza ospite.

Una partita l’Alma l’ha vinta largamente sul campo travolgendo sotto un pesante 5-1 l’Avezzano e spingendosi così alle soglie della zona play-off, ma fuori se ne sta giocando un’altra che ha sconquassato l’intero ambiente oltre a decimare la squadra di collaboratori del presidente Russo. Dopo le dimissioni dei giorni scorsi dei dirigenti Orciani e Gualandi e del team manager Storoni oggi si sono infatti aggiunte quelle dell’altro dirigente fanese Alessandrini, mentre il patron ha sollevato dall’incarico il direttore sportivo D’Agnelli suscitando una sollevazione popolare. La scintilla che ha innescato queste esplosioni a catena è stata la scelta dello stesso Russo di rifiutare di incontrare i proprietari italo-americani del Cesena per trattare la cessione societaria, una mossa presa male da qualcuno all’interno del club e che ha scatenato una lotta intestina senza esclusione di colpi. La parte bella della storia è il successo sui marsicani, stra-meritato anche se troppo penalizzante per i biancoverdi nelle dimensioni considerando che sul 2-0 questi ultimi la stavano per riaprire e quaterna e cinquina sono uscite un attimo prima dei titoli di coda. Complimenti d’obbligo a Mosconi ed ai suoi ragazzi, privi nella circostanza del solito Padovani e dello squalificato Allegrucci. L’ex granata Scorsini, sulla sponda rivale, lamentava invece le assenze di Bittaye e Cisse. Accende le polveri del match al 16’ la punizione dalla distanza di Nappello, che costringe Coco a compiere un balzo per deviarla in angolo. Al 18’ affondo sulla sinistra di Zanni e scarico all’indietro per Serges, la cui conclusione si spegne a lato. Al 22’ un rimpallo favorisce De Almeida, rintuzzato da Tomassini rendendo il suo tiro meno pericoloso per Bizzini. Al 30’ un’invenzione di Nappello ed il perfetto inserimento di testa di Capezzani rompono il ghiaccio, cogliendo impreparata la sin lì attenta retroguardia ospite. Al 33’ Filosa chiude in extremis su Brunetti, al culmine di una ficcante ripartenza rifinita da Broso. Sul relativo corner Nappello disegna dalla bandierina e Schiaroli completa l’opera, incornando alle spalle dell’impietrito Coco. In avvio di ripresa si passa dal possibile 3-0 mancato di poco da Nappello al 2-1, con Dos Santos non adeguatamente contrastato. Al 17’ un intervento errato di Bonacchi mette Corrado nelle condizioni di segnare il 2-2, fallito dal neoentrato. L’Avezzano ci crede è sfiora il pari con un duplice tentativo al 27’ sulla sponda di Dos Santos: Bizzini è decisivo nell’opporsi a Baliva, Tomassini nel murare il tap-in Pellecchia. Al 36’ sugli sviluppi di un contrasto aereo Drolè riesce ad involarsi verso Coco e finisce a terra sulla carica da tergo di Zanon, sanzionato con un generoso giallo ed un rigore trasformato da Broso per il 3-1. Nel finale i granata arrotondano il risultato, con Nappo bravo a seguire l’incursione di Niang e Drolè nel sorprendere in velocità la svagata difesa avversaria. E domenica prossima ci sarà la possibilità di rimpinguare il bottino, in un altro scontro diretto casalingo col Matese.

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