AMBITO SOCIALE 6: TUTTI I 9 COMUNI PROIETTATI VERSO L’ASP

“Abbiamo compiuto un passo cruciale verso la trasformazione dell’Ambito Sociale 6 dall’attuale Convenzione al nuovo modello dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona”. Lo dichiara con soddisfazione il Presidente dell’Ambito Territoriale Sociale 6 (ATS 6) Dimitri Tinti ringraziando tutti tutti i sindaci.  


Un risultato raggiunto con l’approvazione degli atti del nuovo soggetto, denominato ‘Centro Servizi alla Persona ASP Ambito 6’, da parte di tutti i Consigli dei 9 comuni coinvolti: Fano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche. Dal 6 novembre gli atti sono stati trasmessi ufficialmente alla Giunta regionale che dovrà esprimersi entro 60 giorni sullo Statuto dell’ASP.


“Di fatto l’ASP è stato ritenuto il modello giuridico e organizzativo più adeguato per il potenziamento della gestione associata dei servizi sociali, sempre più necessaria e strategica per garantire in modo efficace ed omogeneo i livelli essenziali delle prestazioni sociali su tutto il territorio” – sottolinea il Presidente Tinti – “L’ASP sarà totalmente pubblica e diventerà lo strumento dei comuni per migliorare l’erogazione dei servizi, con un’attenzione particolare alle persone più fragili.”


Inoltre, i Sindaci ci tengono a precisare che “all’interno dell’ASP, sarà importante la governance e in particolare il controllo delle scelte fondamentali che sarà affidato all’assemblea dei soci, cioè i Sindaci o Assessori delegati, mantenendo la funzione strategica di indirizzo politico, di programmazione e di controllo in capo ai Comuni”.


A rafforzare il percorso di potenziamento dell’ATS 6 c’è anche l’approvazione da parte di tutti i Consigli comunali dell’atto di indirizzo condiviso col Terzo Settore locale che include il riconoscimento formale, anche in sede statutaria, della competenza e del potenziale innovativo del Terzo Settore. “Questo impegno è già emerso durante la co-programmazione che ha portato all’approvazione del Piano Territoriale Sociale nel febbraio 2022 e sarà ulteriormente rafforzato anche riprendendo a breve il confronto con i tavoli tematici. Con i sindaci abbiamo confermato l’impegno – rimarca lo stesso Tinti – di avviare il processo di costruzione di un Patto Territoriale, coinvolgendo la realtà associativa del Terzo Settore a partire dalla convocazione del Tavolo dei rappresentanti nei prossimi giorni”


“Il confronto dovrà portare alla definizione di una regolamentazione condivisa della coprogrammazione e della coprogettazione, mirando a costruire un sistema di welfare di comunità partecipativo, sostenibile e generativo” – rivendica il Presidente dell’ATS 6 e “l’indirizzo concordato colloca il nostro Ambito Sociale nel ‘gruppo di testa’ dei territori marchigiani che vogliono davvero giocare la sfida dell’amministrazione condivisa e dell’innovazione sociale


Inoltre, come concordato nell’atto di indirizzo, a supporto di questo complesso processo, un Comitato Tecnico Scientifico rappresentativo del mondo accademico, dell’ANCI e del Forum del Terzo Settore nazionale, dovrà poter presidiare con compiti di garanzia della correttezza e dell’innovazione dei percorsi promossi.


Nell’ultimo Comitato di Sindaci a San Costanzo è stata approvata la programmazione delle risorse per interventi finanziati dal Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo. L’intervento prevede due distinte misure di durata pari a 30 mesi, dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2025: la prima riguarda i Tirocini di Inclusione Sociale per persone fragili e svantaggiate per un totale di € 1.343.496,15 programmati in termini di mensilità nei 9 Comuni dell’ATS 6; l’altra invece è relativa al servizio sociale professionale, tutoraggio e servizio educativo domiciliare, per una somma pari ad €  1.594.979,40, di cui € 220.000,00 assegnata al servizio educativo domiciliare in favore dei minori di famiglie vulnerabili.

“E’ la dimostrazione  – concludono i Sindaci – che l’Ambito Sociale 6 continua a lavorare attivamente nell’ottica di migliorare la gestione associata, promuovendo un welfare di comunità con un approccio innovativo e inclusivo”.

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