AnconAmbiente e Tipicità in Blu: “Gli avanzi in tavola e la loro valorizzazione: dal riuso in cucina alla Circular Economy”

L’azienda partecipa per la prima volta a Tipicità in Blu proponendo il tema dello spreco alimentare, la cucina del riuso e la valorizzazione degli scarti del cibo in un’ottica di Economia Circolare. Il talk-cooking show è in calendario per sabato 20 maggio alle ore 16 all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana

Ancona 18 maggio 2023 – AnconAmbiente parteciperà alla decima edizione di Tipicità in Blu che si terrà dal 18 al 21 maggio ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana. Nello specifico, l’azienda è fautrice di un incontro dal titolo “Gli avanzi in tavola e la loro valorizzazione: dal riuso in cucina alla Circular Economy” in calendario per Sabato 20 maggio alle ore 16 all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana.

L’evento ideato da AnconAmbiente si sposa a un processo di comunicazione già in atto dal 2018 (Regaliamoci l’Ambiente) che ha come oggetto il riuso di ciò che avanza in tavola in nuove pietanze e, in ultima analisi, qualora si debba considerare anche questo secondo passaggio culinario un rifiuto, del suo corretto conferimento nella frazione organica, così che lo stesso possa  essere recuperato come materia prima seconda. La frazione organica che è composta dagli avanzi del cibo e dagli scarti di preparazione degli stessi, infatti, deve essere conferita nel contenitore marrone poiché è proprio da questo materiale  che si ottiene il compost, un concime naturale che mantiene il terreno fertile e sano: un esempio di economia circolare tanto nel processo che nel prodotto.

Il talk-cooking show vedrà la partecipazione dello chef Davide Marchionni, il quale, terminato il convegno, passerà dalla teoria alla pratica proponendo una degustazione in linea al contenuto dell’evento.

“Per la prima volta anche AnconAmbiente partecipa a Tipicità in Blu – ha dichiarato il Presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – proponendo un tema di grande attualità come la cucina del riuso e allo stesso tempo di utilità poiché è un esempio concreto di economia circolare. Un momento di divulgazione che vuole mettere in luce il valore etico, sociale e ambientale del contrasto al fenomeno dello spreco del cibo e alla conseguente produzione di rifiuti, legandolo alla tradizione, quella delle nostre nonne che con l’ adagio “Il cibo non si butta”, hanno tracciato la via ad un messaggio che è oggi utile per sensibilizzare sul tema le nuove generazioni, i consumatori e i ristoratori. Se poi anche dopo questo secondo passaggio vi sia la necessità di trasformare gli alimenti in rifiuti, questi debbono essere conferiti nel contenitore marrone della raccolta differenziata e mai in quello grigio dell’indifferenziata. I rifiuti organici sono le materie prime seconde perfette tanto per le compostiere domestiche che per quelle degli impianti industriali. Un giusto conferimento di questi materiali permette di ridurre la quantità di rifiuti da conferire nelle discariche. La trasformazione degli scarti di cibo in sostanze nutritive per il terreno come il compost che, a sua volta, viene utilizzato in agricoltura come fertilizzante naturale, agevolando la produzione di nuovi prodotti che finiranno sulle nostre tavole, è un esempio di economia circolare dove il concetto di rifiuto e risorsa dialogano perfettamente”. 

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