Aset spa: «Pronti a fornire ogni ragguaglio sul digestore»

Aset spa non intende entrare nel dibattito politico riguardante il digestore anaerobico, è comunque disponibile a spiegare alla città gli aspetti tecnici dell’impianto e a fornire i dati corretti. Il digestore è un impianto che trasforma in materia prima (biogas, anidride carbonica per ospedali e sostitutivi dei concimi) potature, tagli del verde e scarti di cucina: per fare in modo che sia sostenibile dal punto di vista economico, si è calcolato che debba trattare circa 60-70.000 tonnellate di materiale all’anno e servire l’ambito provinciale.

È quindi errato sostenere che il bacino di riferimento sia regionale, com’è errato definire il digestore in termini fantasiosi: è un impianto di carattere industriale e come tale la sua collocazione sarà definita secondo adeguati strumenti urbanistici. Le lavorazioni del digestore sono interne ed evitano il rilascio all’esterno di cattivi odori o di inquinanti, come gli amministratori pubblici hanno potuto constatare di persona durante la visita all’impianto di Faedo, in provincia di Trento.

Aset spa è quindi pronta a mettere a disposizione le sue conoscenze sul digestore, per arricchire un dibattito che si auspica su basi empiriche e oggettive, non pregiudiziali o allarmistiche. Si ritiene infatti che il tema sia importante per il territorio e che pertanto sia giusto ricercare scelte consapevoli, quindi condivise attraverso una corretta informazione.

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