BARRIERE ANTIRUMORE, IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ UN ORDINE DEL GIORNO

Verrà chiesta a Rfi la modifica del progetto, che nel territorio provinciale vede interessati i Comuni di Pesaro, Fano e Mondolfo. Si chiederà anche un tavolo di confronto con Ministro, Regione e Rfi

Il Consiglio provinciale, con un ordine del giorno presentato a firma congiunt

a dai due capigruppo consiliari, approvato all’unanimità, si è impegnato a chiedere a Rfi la modifica del progetto sulle barriere antirumore relative al tratto ferroviario lungo la costa, che nel territorio provinciale vede interessati i Comuni di Pesaro, Fano e Mondolfo.

L’esigenza di affrontare la questione, pur non avendo il consiglio provinciale competenze specifiche al riguardo, era emersa già in sede di conferenza dei capigruppo, dove il capogruppo di “Provincia Casa dei Comuni” Emanuele Feduzi aveva sollevato il problema e la capogruppo di “Cambiamo pagina” Margherita Mencoboni aveva fatto presente di aver già predisposto al riguardo un ordine del giorno e di essere disponibile alla condivisione. I capigruppo hanno così lavorato su quel documento, poi approvato all’unanimità dal consiglio.

Nel testo si rileva il forte “no” espresso dal consiglio comunale di Mondolfo per le barriere antirumore previste da Rfi a Marotta lungo la linea ferroviaria e si cita anche la risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha accolto la posizione contraria di molti Comuni al progetto Rfi per la mitigazione del rumore (a causa dell’impatto visivo paesaggistico e ambientale e agli impatti sulla salubrità e qualità della vita). Viene dunque sottolineato l’impegno del Consiglio provinciale “a chiedere a Rfi la modifica del progetto, intervenendo sugli elementi che costituiscono la fonte di produzione del rumore”, e “a chiedere al Ministro, alla Regione Marche e a Rfi l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i comuni marchigiani interessati dalla linea ferroviaria adriatica al fine di evitare di spendere ingenti risorse per il piano di risanamento acustico, prevedendo e programmando, invece, investimenti per il progetto di arretramento della linea ferroviaria adriatica e per l’individuazione di soluzioni meno impattanti per la vita dei cittadini e per l’economia turistica”. Il consiglio ha inoltre impegnato il presidente Giuseppe Paolini a partecipare ad un tavolo di confronto insieme alla Regione Marche ed ai Comuni interessati dalla linea ferroviaria al fine di promuovere un’azione congiunta nei confronti del progetto presentato da Rfi.

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