BIG BAND MADE SMALL WUNDERKAMMER ORCHESTRA SUONA JAZZ

Concerto “americano” con Marzocchi e Gambini solisti e Tenan sul podio

 La Wunderkammer Orchestra suona jazz per la sua prima volta a Fano. La compagine pesarese sarà il 22 agosto alla Rocca Malatestiana – inizio ore 21.15 – con un concerto che si può definire “americano” sia per il programma sia per la formazione. L’occasione è l’invito ricevuto dal Fano Jazz Network in coda al Festival Fano Jazz by the Sea, giunto alla 27^ edizione, nell’ambito delle iniziative di promozione della musica creativa contemporanea.

La WKO si presenta con un programma dal titolo Big Band Made Small, in formazione da big band con un organico composto da un contrabbasso e tutti strumenti a fiato ed un programma con brani di Gershwin, Bernstein e nuove composizioni recentemente commissionate da WKO a valenti musicisti contemporanei come Carlo Tenan e Cristiano Arcelli. Al pianoforte Paolo Marzocchi, alle percussioni Ivan Gambini, sul podio lo stesso Tenan.

La Wunderkammer nasce per portare la musica sinfonica in assenza di una grande orchestra. Lo strumento è la trascrizione. L’oggetto dell’esperimento è la musica d’oltreoceano con risonanze e colori della musica afroamericana, eseguite in una formazione composta da solo fiati, percussioni e contrabbasso.

La prima parte del concerto è dedicata a George Gershwin. Strike up the band (orchestrazione per WKO di Paolo Marzocchi) è l’ouverture di un musical rappresentato a Broadway nel 1927 che mostra il tocco fresco e inconfondibile della fantasia gershwiniana. Rhapsody in Blue Paolo Marzocchi pianoforte e orchestrazione per WKO), del 1924, fu eseguita dallo stesso autore che improvvisò diversi momenti della parte per pianoforte che non aveva avuto tempo di scrivere. Nella trascrizione per WKO le sonorità sono forse più vicine a quella versione che alla celeberrima per orchestra, la cui orchestrazione non è originale di Gershwin.

Nella seconda parte “Four Symphonic Dances” (Ivan Gambini alle percussioni) da West side story di Bernstein, composte per l’omonimo musical ispirato al Romeo e Giulietta, nel 1956 e raccolte successivamente da Bernstein insieme ai suoi orchestratori, Sid Ramin e Irwin Kostal, in una sequenza che altera l’ordine della drammaturgia in favore di una logica più puramente musicale. Oltre ai celeberrimi capolavori degli illustri statunitensi, completano il programma due recenti commissioni della Wunderkammer. Uno è Kammerconzert per pianoforte e big band di Carlo Tenan (direttore musicale di WKO), il quale utilizza qui le armonie complesse della musica jazz che accompagnano un tema elaborato con tecniche contrappuntistiche di grande complessità. Il pezzo è tripartito in un unico movimento. Il pianoforte, suonato da Paolo Marzocchi (direttore artistico di WKO), ha un ruolo di solista, ma anche di sostegno agli altri strumenti. L’altro è Traffic revenge di Cristiano Arcelli, compositore e sassofonista jazz, che nel suo stile ha assimilato anche esperienze dell’avanguardia della cosiddetta “musica contemporanea di matrice colta”.

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