CARBONI PARTE DA FANO DA TRIONFATORE E TANTO CALORE ANCHE PER GLI ALTRI DUE EX ALMA JUVENTUS

E’ stato il Pincio di Fano col suo ultramillenario arco d’Augusto a far da affascinante cornice questa mattina alla partenza della 4^ tappa dell’Adriatica-Ionica Race, la corsa professionistica ideata nel 2018 dall’ex campione Moreno Argentin ed inserita nel calendario UCI Europa Tour in cui ieri nella frazione Ferrara-Brisighella ha brillato la stella del sancostanzese Giovanni Carboni. Carboni, non ancora ventisettenne, ha potuto prendere parte a questa competizione grazie alla chiamata del CT Daniele Bennati per la cosiddetta Nazionale della Solidarietà. La Federciclismo ha deciso di costituirla per solidarietà nei confronti dei ciclisti della squadra russa della Gazprom-Rusvelo, bandita dalla Federazione Internazionale di seguito all’invasione dell’Ucraina. La vittoria conquistata in territorio emiliano-romagnolo ha insomma un significato speciale per lui, stretto oggi dal calore dei tanti suoi concittadini presenti al via per complimentarsi ed incitarlo dal vivo. Una grossa spinta emotiva gli è arrivata comunque dallo stesso folto pubblico fanese, d’altronde Carboni è anche cresciuto nella SCD Alma Juventus come pure Edoardo Martinelli e Francesco Zandri. Martinelli, il ventiduenne dal 2020 che sta affrontando la Adriatica-Ionica con la fermana Mg.K Vis-Color for Peace-VPM, è proprio di Fano, mentre Zandri, prossimo a soffiare su 25 candeline, è di Castelvecchio la sta correndo con la IWM Work Service-Vitalcare-Dynatek Vega, formazione ciclistica prodotto della sinergia tra il gruppo Work Service, la Fausto Coppi Gazzera Videa ed il gruppo marchigiano guidato dal presidente Demetrio Iommi. Dal Pincio il serpentone composto dai 105 partecipanti si è snodato lungo viale Gramsci, è sceso verso la stazione dei treni tramite viale XII Settembre ed ha poi imboccato la Statale Adriatica Sud con direzione Sirolo girando nella rotatoria posizionata ai piedi del monumentale bastione Sangallo. La carovana, attesa domani dalla conclusiva tappa Castelraimondo-Ascoli Piceno, si lascerà alle spalle altre belle località marchigiane come Jesi, Recanati, Loreto e Numana, con un suggestivo passaggio a Filottrano nel ricordo dell’indimenticato Michele Scarponi.

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