CARNEVALE: CONFESERCENTI CHIEDE DI NON ESCLUDERE IL CENTRO DAGLI EVENTI DELLA KERMESSE

“La protesta dei commercianti è più che legittima, non si può escludere la piazza ed il centro storico di Fano dagli eventi dedicati al Carnevale”. I responsabili Confesercenti di Fano, il presidente Adolfo Ciuccoli (nella foto a fianco) ed il direttore Tiziano Pettinelli(nella foto a sotto) , prendono posizione sull’organizzazione del Carnevale 2019 e sull’ipotesi di spostare gli appuntamenti della kermesse da piazza XX Settembre al Pincio, limitandoli all’interno del circuito chiuso e a pagamento.

“E’ il principio che è sbagliato –proseguono Ciuccoli e Pettinelli- il Carnevale non può essere autoreferenzial

e, non può promuovere soltanto se stesso, ma deve integrarsi il più possibile con il territorio, essere un’occasione di sviluppo per l’intera provincia, per tutta la città di Fano e, ovviamente, per tutti gli esercizi commerciali e turistici. Fano è la città del Carnevale e tutta la città investe in questo evento. Il Carnevale quindi deve portare beneficio a tutti”.

“Non siamo contrari a prescindere all’idea del Carnevale a pagamento –proseguono- si tratta di un tentativo che, dopo tanti anni e considerate anche le problematiche della passata edizione, probabilmente andava fatto e sicuramente andrà valutato a posteriori. Siamo contrari, invece, nella maniera più assoluta, all’idea di escludere il centro storico dagli eventi previsti nel programma del Carnevale perché questo significherebbe penalizzare non solo i commercianti, che giustamente sull’evento confidano per incrementare il proprio lavoro, ma significherebbe anche penalizzare tutta la città e l’intero indotto. Va detto che la formula del Carnevale a pagamento già di per sé induce ad ipotizzare una riduzione delle presenze e, quindi, una ricaduta economica sulle attività commerciali che sarà comunque inferiore allo scorso anno”.

 

“E’ giusto che chi paga il biglietto usufruisca in maniera privilegiata dello spettacolo del Carnevale: sfilate dei carri, mascherate e getto –sottolineano Ciuccoli e Pettinelli- ma non è giusto che il Carnevale sia tolto alla città: chiediamo quindi alla Carnevalesca di integrare il programma degli eventi a pagamento con una serie di appuntamenti aperti a tutti e che rimangano collocati in piazza e per le vie del corso. Altrimenti non saranno danneggiati soltanto i commercianti, ma tutto il centro storico, la città di Fano ed il Carnevale stesso che non può esistere, né crescere isolandosi, ma deve essere tutt’uno con il territorio e con chi lo abita”.

Potrebbero interessarti anche...