COLPACCIO ALMA A RAVENNA ED E’ IMPRESA SALVEZZA

RAVENNA-ALMA JUVENTUS FANO 0-1

RAVENNA (3-5-2): Cincilla; Caidi, Jidayi (28’st Ronchi), Cauz (28’st Raffini); D’Eramo (10’st Mawuli), Lora (10’st Gavioli), Papa, Selleri (1’st Giovinco), Zambataro; Nocciolini, Mokulu. A disp.: Spurio, Salvatori, Grassini, Nigretti, Fiorani, Mustacciolo. All.: Treggia.
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari (1’st Cargnelutti), Di Sabatino, Gatti, De Vito (16’st Diop); Said (1’st Zigrossi), Amadio, Parlati; Carpani (41’st Marino); Barbuti, Baldini (8’st Tassi). A disp.: Fasolino, Palombo, Boccioletti, Sapone, Paolini, Rolfini, Kanis. All.: Alessandrini.
ARBITRO: Zufferli di Udine.
RETI: 35’pt Carpani (A).
NOTE: ammoniti Tofanari, Carpani, Di Sabatino, Cauz, Mawuli; angoli 4-3; recupero 2’+6’; partita giocata a porte chiuse.

Espugna pure Ravenna e centra l’impresa salvezza l’Alma, che completa la missione battendo a domicilio i rivali dopo averli sconfitti 2-0 al Mancini. Alla fine è festa nello spogliatoio granata del Bruno Benelli, dove esplodono giustamente di gioia mister Alessandrini ed i suoi ragazzi assieme al presidente Gabellini, al responsabile dell’area tecnica Mei, al direttore generale Bernardini ed allo SLO Orciani, gli unici ammessi in tribuna tra gli ospiti. La tifoseria esulta invece a Fano, dopo aver sofferto davanti ai monitor dei locali in cui si era ritrovata per sostenere a distanza i propri colori. LA PARTITA Per il return match Alessandrini dà piena fiducia agli undici schierati all’andata, facendo copia incolla della formazione titolare a dispetto degli appena tre giorni per recuperare energie fisiche e mentali. Cambia giocoforza qualcosa l’allenatore ravennate Treggia, catapultato all’improvviso dalla tranquilla guida dell’Under 17 a quella assai più complicata della prima squadra di seguito al clamoroso esonero di Foschi. E’ infatti fuori lo squalificato Sirri, sostituito al centro della difesa dall’esperto Jidayi, mentre per scelta le mezzali Selleri e Lora avvicendano l’ex di turno Eklu e Gavioli. I padroni di casa spingono subito sull’acceleratore nel tentativo di innescare presto la rimonta, ed al 3’ la girata di testa di Lora sulla sciabolata di D’Eramo si spegne non lontana dal montante alla destra di Viscovo. I fanesi cercano quando possibile di andare a prendere alti gli avversari, così da impedire loro di guadagnare campo facilmente. Al 10’ Barbuti avrebbe un’autostrada deserta da percorrere fino all’altra porta, ma il bomber s’incarta nel controllo. Al 18’ proteste locali, per un fallo in attacco commesso da Mokulu liberatosi di Di Sabatino. Gli animi si accendono anche un paio di minuti più tardi, con lo stesso centravanti che invoca un rigore inesistente. Alessandrini non sembra soddisfatto, nonostante i suoi non corrano particolari pericoli. Eloquente il suo calcio ad una bottiglietta d’acqua in terra, con la sua squadra imprecisa in un’uscita. Le sue urla sortiscono gli effetti sperati, perché al 35’ l’Alma affonda la lama in contropiede: rilancio di Baldini per Carpani, che prolunga per Barbuti e sul pallone di ritorno del compagno insacca lo 0-1. E’ il risultato col quale si rientra negli spogliatoi, dai quali i granata tornano con la novità di due inserimenti e di modulo. Ci sono Cargnelutti e Zigrossi per Tofanari e Said, sistemati all’interno di un 3-5-2, mentre dall’altra parte entra Giovinco. In avvio di ripresa brivido sul diagonale di Lora, sporcato in angolo. Il Ravenna prova ad insistere, sbattendo sistematicamente sul solido muro fanese. Sicché occorre attendere il 43’ per il primo vero intervento di Viscovo, che si oppone da campione a Mokulu blindando la vittoria.

Massimiliano Barbadoro

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