CON UN ENTUSIASMANTE SECONDO TEMPO L’ALMA SFIORA IL COLPACCIO A GUBBIO

GUBBIO-ALMA JUVENTUS FANO 1-1

GUBBIO (4-3-3): Zanellati; Lakti, Konate, Bacchetti, Filippini; Malaccari (41’st Bangu), El Hilali (29’st Munoz), Sbaffo; De Silvestro (14’st Battista), Sorrentino (41’st Manconi), Cesaretti (29’st Tavernelli). A disp.: Ravaglia, Maini, Meli, Zanoni, Ricci. All.: Guidi.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito; Paolini (1’st Parlati), Sapone (1’st Marino), Carpani (36’st Said); Kanis (47’st Sarli), Barbuti, Baldini (13’st Di Francesco). A disp.: Fasolino, Venditti, Ricciardi, Diop, Boccioletti, Gjuci, Beduschi. All.: Fontana.

ARBITRO: Luciani di Roma 1.

RETI: 28’pt Cesaretti (G), 35’st Barbuti su rigore (A).

NOTE: ammoniti Bacchetti, Filippini, Konate; angoli 9-0; recupero 0’+4’; spettatori 500 circa, di cui un centinaio ospiti.

E’ un pareggio che sta stretto quello riportato dall’Alma al “Barbetti”, dove i granata dominano dall’intervallo in avanti andando forse vicini come non mai a sfatare il tabù Gubbio. Nell’anticipo del quarto turno mister Fontana apporta un’unica modifica all’assetto di partenza della partita precedente col Ravenna, promuovendo titolare Paolini nel ruolo di mezzala destra in luogo di Parlati. Per il resto in campo ci sono gli stessi interpreti del suo 4-3-3, con Kanis ancora preferito nel tridente offensivo all’altro ultimo arrivato Di Francesco. Ancora tribuna per Tassi, sempre più vicino al rientro ufficiale a cinque mesi dall’operazione al ginocchio. Modulo speculare per l’allenatore rossoblù Guidi, costretto a rinunciare all’infortunato Cinaglia. C’è subito lavoro per il portiere granata Viscovo, severamente sollecitato dalla sventola ravvicinata di Cesaretti sullo spunto di Sbaffo. Altro brivido sulla schiena del centinaio di tifosi fanesi al seguito al 5’, quando Bacchetti di testa manca di un soffio la porta sulla punizione di De Silvestro. L’Alma risponde al 7’ con un promettente contropiede condotto da Baldini, banalizzato da Barbuti ignorando il meglio posizionato Kanis. Proprio quest’ultimo al 10’ è bravo a divincolarsi in area avversaria, chiamando Zanellati ad una difficile parata. Il Gubbio presta il fianco alle ripartenze dell’Alma, che non riesce ad approfittare appieno degli spazi a disposizione. Come al 26’ sul rapido capovolgimento di fronte di Kanis, impreciso nel servire lo smarcato Barbuti a due passi dalla meta. Anche i granata comunque concedono ed al 28’ gli è fatale, perché Sbaffo sa sfruttare la timida pressione di Paolini pescando a centro area Cesaretti per la precisa e fortunata incornata dell’1-0. La reazione fanese è immediata, peccato che al 34’ nessuno sia pronto a raccogliere l’invitante scarico dal fondo di Carpani. Sbilanciandosi nel tentativo di pareggiare si rischia il raddoppio al 44’, con Gatti provvidenziale in chiusura su Malaccari. La ripresa si apre con un’occasione per Barbuti, arginato tempestivamente da Zanellati sulla verticalizzazione di Kanis. Lo stesso Kanis all’8’ ispira lo stacco di Tofanari, al quale la traversa nega la rete dell’ex. Al 24’ opportunità per l’1-1 pure per il solito Kanis, che spara appena alto. Al 34’ Parlati indovina il lancio in profondità per Barbuti, abbattuto in uscita da Zanellati: è rigore, che proprio il numero 27 traduce nel meritato pari. Il finale è tutto fanese, sino al braccio di Manconi in area al 49’ sulla sponda di Sarli sul quale la terna sorvola. Matura così il secondo punto in quattro giornate, secondo di fila. E Alma che adesso sarà alle prese con un calendario piuttosto impegnativo, con tre duri esami concentrati in una settimana. Si comincerà domenica alle 17:30 al “Mancini” contro la Reggio Audace, poi mercoledì 25 settembre dalle 18:30 granata di scena a Salò e tour de force che si concluderà domenica 29 a Fano dalle 15 col Sudtirol.

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