CONTINUA IL LAVORO PER LA SISTEMAZIONE DELLE SCOGLIERE

E’ il più esteso intervento sulle scogliere che sia mai stato fatto nel Comune di Fano: la progettazione di ben 12 setti nel tratto a sud della foce del fiume Metauro di fronte a Metaurilia, di cui la metà sono già finanziate per un importo complessivo di 4.203.474,00 euro e prossime alla realizzazione.

Frutto della collaborazione fra Comune di Fano, Regione Marche e RFI che ha trovato espressione nell’Accordo di Programma sottoscritto dai tre soggetti il 21 giugno 2018 per la progettazione, l’appalto e l’esecuzione delle opere per la difesa della costa lungo il tratto di litorale a sud della foce del fiume Metauro.

La progettazione è stata eseguita dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana Marche Umbria, sede di Ancona (Accordo Istituzionale con il Comune di Fano prot. n. 16036 del 30.07.2018) e inizialmente il tratto di costa oggetto di studio era limitato a quello immediatamente a sud della foce del Metauro, da questa per 1 chilometro e 300 metri in direzione sud.

Durante la fase progettuale però è emersa la necessità di estendere l’analisi a problematiche e relative soluzioni ad un più ampio tratto di costa, quello dalla foce fino al pennello inclinato al quale oggi sono allineate le scogliere esistenti, per un totale di circa 2.700 metri, suddiviso in 2 stralci con differenti livelli di progettazione.

Primo stralcio (A): Il progetto, allo stadio esecutivo, prevede il salpamento delle scogliere esistenti (foranee, semiradenti, ecc.), la realizzazione di n. 6 setti di scogliere foranee emerse – n. 4 da 160 e n. 2 da 200 metri lineari) più al largo di quelle esistenti ed in allineamento con quelle già presenti a sud, il parziale salpamento del pennello posto in adiacenza alla foce del fiume Metauro, la realizzazione di un nuovo pennello a sud – rispettivamente di 65 e 60 metri lineari -, oltre alla previsione di un ripascimento protetto da altri due pennelli intermedi, da realizzare in seguito.

Secondo stralcio (B): Il progetto preliminare prevede la realizzazione di ulteriori n. 6 barriere longitudinali emerse – lunghezza tra 160 a 200 metri, da definire nelle successive fasi progettuali – in continuità con quelle del primo stralcio, ad una distanza dalla battigia attuale di circa 120 metri e con direzione parallela ad essa, per una lunghezza complessiva delle barriere di circa 1.400 metri, oltre al salpamento delle scogliere esistenti.

Con riferimento al Primo stralcio (A), in fase di realizzazione da parte del Provveditorato alle OO.PP. di Ancona, il costo complessivo per la progettazione, l’appalto e l’esecuzione dell’intervento ammonta ad euro 4.203.474,00. Il finanziamento è così ripartito:

  • 071.737,00 euro erogati da R.F.I. per la compartecipazione alla difesa dell’infrastruttura ferroviaria tratto Bologna-Lecce;
  • 131.737,00 euro ricompresi nell’importo di € 22.837.474,00, di cui al POR–FESR 2014 – 2020 approvato con la DACR n. 126 del 31 marzo 2015.

Lo stesso Provveditorato che provvede alla progettazione, alla redazione del piano di sicurezza, ove necessario, ed alla direzione lavori, sarà, inoltre, responsabile della esecuzione e dell’attuazione tecnico-amministrativa dell’intervento.

Il secondo stralcio (B) verrà realizzato in seguito per stralci funzionali con successivi finanziamenti.

L’intero intervento ha lo scopo di contrastare il fenomeno di erosione costiera, che negli anni ha assottigliato enormemente questo tratto di litorale. Con la riduzione dell’energia delle onde sulla costa e il rifiorimento della spiaggia, che oggi in alcuni punti è del tutto scomparsa, si andrà a ricostituire una difesa costiera più eco-sostenibile che potrà così proteggere le infrastrutture presenti – in primo luogo quella ferroviaria, ma anche i sottoservizi – sempre più minacciate dalla forza del mare e l’abitato di Metaurilia, dove le mareggiate hanno causato spesso fenomeni di parziale ostruzione dei canali di scolo che drenano le acque piovane provenienti dai terreni e dagli edificati retrostanti, interessando anche la Statale Adriatica 16, con evidenti rischi e disagi.

Nella foto da sinistra l’ Assessore Cristian Fanesi, il Vice Presidente del Consiglio della Regione Marche Renato Claudio Minardi, il Sindaco Massimo Seri, l’Ing. di RFI Gangai e l’Ing. Filomena della Regione Marche per la Difesa Costa

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