CORROBORANTE PARI PER L’ALMA CONTRO LA TEMIBILE FERALPI, CHE RISCHIA GROSSO AL MANCINI

ALMA JUVENTUS FANO-FERALPI SALÒ 1-1

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-2-1): Meli; Cargnelutti, Brero, Zigrossi, Paolini; Carpani (8’st Parlati), Amadio, Marino (38’st Nepi); Ferrara (18’st Rillo), Baldini (8’st Said); Barbuti. A disp.: Viscovo, Santarelli, Isacco, De Vito, Di Sabatino, Monti, Bruno, Longo. All.: Destro.

FERALPI SALÒ (4-3-1-2): Liverani; Bergonzi, Giani, Bacchetti (45’st Mezzoni), Brogni; Guidetti, Carraro, Scarsella (45’st Vitturini); D’Orazio (23’st Gavioli); Ceccarelli (22’st Tulli), Miracoli (22’st De Cenco). A disp.: Magoni, Petrucci, Messali, Hergheligiu. All.: Zanin (Pavanel squalificato).

ARBITRO: Natilla di Molfetta.

RETI: 32’st Scarsella (F), 35’st Parlati (A).

NOTE: ammoniti Miracoli, Brero, Guidetti, Zigrossi; angoli 3-4; recupero 1’+5’.

Smuove ancora la classifica l’Alma, che riacciuffa d’orgoglio l’ambiziosa Feralpi Salò e sulla spinta emotiva del pareggio quasi completa la rimonta. Alla fine altro prezioso punto in carniere in ottica salvezza per i granata, tosti nel tenere il campo al terzo impegno in otto giorni. Mister Destro varia tre pedine dello scacchiere di base del vittorioso recupero settimanale col Legnago Salus, che sarebbero state quattro se non fosse stato per l’inconveniente muscolare occorso a Scimia nel riscaldamento. Ecco perché c’è di nuovo dentro Marino, assieme a Zigrossi per Bruno, Carpani per Parlati e Ferrara per Said. Sul fronte opposto mister Pavanel è relegato in tribuna per squalifica, come pure il terzino sinistro Rizzo ed il centrale difensivo Legati. Li sostituisce con Bacchetti e Brogni, mentre rispetto al burrascoso 1-3 col Mantova, quando già mancavano De Lucia in porta e Morosini a centrocampo, in attacco Ceccarelli è preferito a De Cenco. L’avvio dei fanesi è di personalità, con un palleggio sicuro e preciso. E’ così che si costruiscono la prima palla-gol, al 14’ col clamoroso palo di Baldini su assist di Marino. Il campanello d’allarme sveglia i verdeblù, che al 18’ protestano per la rete annullata per fuorigioco a Miracoli. A metà frazione si fa male D’Orazio, che Pavanel avvicenda con Gavioli passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3. Più che il cambio di modulo è però quello di atteggiamento che modifica l’inerzia del match, con gli ospiti che adesso assumono il pallino del gioco. La loro è comunque una supremazia territoriale sterile, che produce giusto un fendente largo di Scarsella al 45’. Lo stesso Scarsella ha un’opportunità assai più ghiotta al 3’ della ripresa sulla spizzata di Miracoli, sciupata scivolando. Il copione resta quello, con la Feralpi a menare le danze e l’Alma sempre più rintanata dietro ed incapace a ripartire. Di rischi tuttavia non se ne parla sino all’angolo del 32’, col solito Scarsella che risolve la mischia sul corner di Guidetti. Il Fano non ci sta ed al 35’ impatta col subentrato Parlati, che si avventa come un falco sul tiro-cross di Barbuti innescato da Cargnelutti. L’1-1 ha l’effetto di una scarica d’adrenalina per i granata, privati di un rigore al 37’ per l’affossamento di Parlati sullo spiovente di Cargnelutti. L’autore del pari sfiora quindi la doppietta al 39’, rintuzzato da Brogni sulla sventagliata di Amadio. Il raddoppio non matura poi d’un soffio pochi secondi dopo, con le conclusioni sottomisura di Nepi e Zigrossi murate dal reattivo Liverani e dalla retroguardia salodiana. Alla fine ci si deve insomma accontentare di un punto, con la consapevolezza che adesso ci si giocherà tanto mercoledì nello scontro diretto di Arezzo (l’altra gara rinviata per Covid).

 

 

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