Criminalità ai danni degli esercizi commerciali fanesi: Confesercenti chiede un confronto con l’Amministrazione

Criminalità ai danni degli esercizi commerciali fanesi: Confesercenti chiede un confronto con l’Amministrazione

“I continui episodi di furti ai danni delle attività commerciali del centro storico e dei quartieri, richiedono interventi immediati che costituiscano efficaci deterrenti e che permettano agli operatori di lavorare in tranquillità”. Tiziano Pettinelli direttore Confesercenti Fano (nella foto) condanna gli episodi di criminalità e di vandalismo avvenuti nei giorni scorsi a Fano e ribadisce che sono due le azioni prioritarie da mettere subito in campo: maggiori controlli ed interventi mirati di prevenzione.

“Assistiamo da tempo –e il fenomeno si è purtroppo accentuato con l’emergenza sanitaria- ad una progressiva desertificazione di centro storico e zone periferiche, dovuta alla chiusura di molti esercizi commerciali, che non sono riusciti a sopravvivere alla crisi. Questo ha prodotto danni non soltanto economici –ora è chiaro a tutti- ma anche di ordine sociale e di vivibilità: perché la serranda abbassata e la luce spenta di una vetrina non sono soltanto servizi che vengono meno, ma anche un presidio di sicurezza che prima c’era e ora non c’è più. A questo si aggiunge il coprifuoco imposto dal parziale lockdown di questi giorni che contribuisce a rendere le nostre città meno frequentate e, quindi, meno sicure.

“Sollecitiamo da parte delle forze dell’ordine maggiori controlli ed una presenza più capillare sul territorio –continua Pettinelli- elementi che rappresentano deterrenti importanti contro la criminalità.

Abbiamo chiesto, inoltre, un confronto urgente con il sindaco Massimo Seri e con gli Assessori Sara Cucchiarini ed Etienn Lucarelli per mettere in atto un piano di interventi condiviso, a partire dalla verifica dell’effettivo funzionamento delle telecamere e dall’immediato ripristino di quelle non attive, ad esempio, per proseguire con l’individuazione di una serie di ‘buone pratiche’ che commercianti e cittadini possono mettere in pratica, non tanto per esercitare forme di autodifesa o di controllo del territorio, compiti che vanno lasciati, secondo noi, esclusivamente alle forze dell’ordine, ma per essere cittadini attivi e solidali, sempre nell’ottica di una comune azione di prevenzione”.

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