ENNESIMO HARAKIRI DELL’ALMA, SPROFONDATA ALL’ULTIMO POSTO

ALMA JUVENTUS FANO-VIRTUS VERONA 1-2

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Meli; Paolini, Di Sabatino (37’st Zigrossi), Cargnelutti, De Vito (37’st Longo); Parlati (24’st Said), S. Amadio, Carpani (30’st Ferrara); Marino; Barbuti, Baldini. A disp.: Viscovo, Santarelli, Isacco, Scimia, Martella, Rillo, Nepi, Brero. All.: Destro.

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel; Daffara, Visentin, Pellacani, M. Amadio; Cazzola (1’st Manconi, 37’st Mazzolo), Bentivoglio, Lonardi; Marcandella (33’st Danieli); Arma (1’st Carlevaris), Pittarello (33’st Zecchinato). A disp.: Chiesa, Sibi, Pessot, De Rigo, Bridi. All.: Fresco.

ARBITRO: Madonia di Palermo.

RETI: 8’pt Baldini (A), 22’st Marcandella (V), 29’st Carlevaris (V).

NOTE: ammoniti Lonardi; angoli 4-4; recupero 0’+5’.

Frana in fondo alla classifica l’Alma, rimontata al “Mancini” da una Virtus Verona cinica nell’approfittare dei soliti svarioni dei granata. Quella che avrebbe potuto essere la prima vittoria in campionato, limpida quanto preziosa, si è infatti trasformata in un’atroce sconfitta. Dopo due pareggi consecutivi ed altrettanti rinvii per Covid è quindi maturato il primo ko della gestione di mister Destro, schieratosi inizialmente con la stessa formazione mandata in campo nell’ultima uscita ufficiale a Fermo. Rispetto allo 0-0 con la Fermana recuperava Zigrossi, in panchina assieme al debuttante Brero (in tribuna per scelta Bruno, Monti e Sarli). Sul fronte veronese diverse le defezioni alle quali era chiamato a sopperire il presidente-allenatore Fresco, privato per squalifica di Danti e Delcarro e per infortunio di Manfrin, Pinto e Zerpellon. Gli ospiti ci mettono subito grande aggressività, sono però i fanesi a creare la prima situazione interessante con un’azione manovrata, al 6’ con Barbuti che alza la mira concludendo al volo di destro sullo spunto dalla fascia di Parlati. Al 7’, sul ribaltamento, la risposta rossoblù è nel tiro-cross di Marco Amadio smanacciata via da Meli. Al secondo tentativo, un attimo più tardi, i padroni di casa fanno centro: pronta verticalizzazione lungolinea di De Vito per Baldini, che si scrolla di dosso Daffara con una spallata, evita Visentin con una sterzata e trafigge Giacomel con un fendente ravvicinato. Il vantaggio infonde fiducia all’Alma, che controlla senza patemi la reazione avversaria e potrebbe anche colpire di nuovo se fosse meno arruffona dalla trequarti in su. Senza ulteriori sussulti si riguadagnano così gli spogliatoi, dai quali la Virtus esce per la ripresa con un duplice avvicendamento per provare ad invertire il trend. Il copione in realtà non cambia, tant’è che al 12’ c’è materiale da moviola al limite dell’area virtussina per un sospetto contatto Daffara-Barbuti. Ci vuole una dormita difensiva per riportare in carreggiata i veronesi con Marcandella, che al 22’ sul corner di Carlevaris si inserisce indisturbato alle spalle di Baldini è impatta sottomisura. I granata sbandano, capitolando anche al 29’ sul guizzo di Carlevaris su assist di Pittarello, agevolato dal liscio di testa di Di Sabatino sulla fiondata di Pellacani. Il Fano lì per lì replica rabbiosamente, ma Giacomel non si lascia sorprendere al 34’ dalla punizione di Cargnelutti, al 35’ alla botta di Said e soprattutto al 36’ sulla girata in mischia dell’onnipresente Cargnelutti. Scaturisce pertanto la sesta battuta d’arresto stagionale, non propriamente il miglior viatico al sentitissimo derby di domenica prossima a Pesaro (ore 17:30). La Vis ci arriverà, dal canto suo, dopo il 5-3 rimediato oggi a Padova.

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