FINALE CHOC E L’ALMA A MONTEROTONDO SI FA RIACCIUFFARE DAL 2-0

REAL MONTEROTONDO-ALMA JUVENTUS FANO 2-2

REAL MONTEROTONDO (4-3-1-2): Simionato; Malvestuto, Primasso, Albanesi, Calisto; Meledandri, Compagnone (23’st Scaffidi), Manca (42’st Riosa); Napoleoni; Squerzanti, Cardillo (12’st Milani). A disp.: Benvenuti, Pasqui, Macrì, Perrotta, Riccucci, Nardoni. All.: Polverini.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Guerrieri; Mancini, Tomassini, Riggioni; Kalombo, Ricci (15’st Saponaro), Urbinati, Gonzalez (45’st Dubaz), Allegrucci (46’st Antonioni); Coulibaly (27’st Padovani), Tenkorang (32’st Pensalfini). A disp.: Piersanti, Roberti, Malshi, Brunetti. All.: Cornacchini.

ARBITRO: Bonasera di Enna.

RETI: 42’pt Urbinati (A), 6’st Mancini (A), 40’st Napoleoni su rigore (R), 52’st Meledandri.

NOTE: espulsi al 45’pt Calisto (R) per doppia ammonizione ed al 39’st Riggioni (A); ammoniti Malvestuto, Kalombo, Antonioni, Primasso; angoli 3-2, recupero 1’+6’; spettatori 150 circa, di cui una ventina fanesi.

L’Alma butta alle ortiche una vittoria di platino oramai in tasca, facendosi riacciuffare sul filo di lana da un Real Monterotondo sotto 2-0 e con l’uomo in meno. L’episodio chiave è l’intervento di mano di Riggioni a porta vuota sul colpo di testa di Milani, che consente a Napoleoni di riaprire la gara dal dischetto incoraggiando i rossoblù per i minuti finali in 10 contro 10. La beffa si consuma peraltro al 97’, oltre cioè i 6’ indicati di recupero e con una sassata al volo di Meledandri che si insacca penetrando tra una selva di giocatori. Due punti insomma buttati nel cestino per come si era messo questo scontro diretto per i granata, che vincendo avrebbero trascorso le festività natalizie in zona salvezza. Mister Cornacchini deve rinunciare a Zanni, rimasto a Fano per una fastidiosa botta al polso. Così ad agire da mezzala sinistra c’è Gonzalez, mentre il resto dei titolari è lo stesso del 3-1 all’Avezzano. Non può ripetere le scelte compiute nell’impresa corsara col Matese nemmeno l’allenatore laziale Polverini, privato per squalifica di Cantiani e Gianni. L’avvio dei locali è intraprendente, ma è su un retropassaggio di Tomassini a Guerrieri che all’11’ scaturisce una clamorosa duplice opportunità per sbloccare il punteggio sventata da Riggioni prima su Cardillo e poi su Napoleoni. Altro rischio alla mezzora, con la traversa timbrata da Malvestuto dai venti metri. E’ l’Alma però a pervenire al vantaggio al 42’ col preciso colpo di testa di Urbinati sull’angolo col contagiri di Gonzalez, che un attimo prima aveva spinto Simionato a rifugiarsi in corner con una punizione dal limite. L’intervallo è preceduto da altre situazioni favorevoli per i granata, con Tenkorang che calcia a lato di poco e Ricci che in pressione induce Calisto al secondo giallo. Il match si mette ulteriormente in discesa al 6’ della ripresa, col chirurgico tocco in mischia di Mancini. Il Fano controlla con ordine e al 37’ va vicino al 3-0, evitato da Simionato su Saponaro. Sembra tutto scritto, invece di seguito ad una intempestiva uscita di Guerrieri ci scappano rigore e rosso e di lì accade l’impensabile. Grande rammarico per l’Alma, che tornerà a giocare il 7 gennaio a Vastogirardi per il giro di boa.

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