Gradara ospita per l’estate l’artista ucraino Vitaliy Zherdev

Negli spazi del MARV e della Casa del Gufo le opere del pittore e disegnatore fuggito dal suo Paese a causa della guerra

La mostra Gradara Contemporanea si chiude con 10mila visitatori

Abbandonare tutto – opere, amici, paese – a causa della guerra, e trasferirsi in un nuovo paese. Questo quello che è successo a Vitaliy Zherdev, classe 1971, pittore, disegnatore e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, seconda città del paese dopo Kiev. Dopo l’inizio del conflitto, Zherdev si è trasferito nelle Marche, a Loreto, portando con sé le proprie opere, alcune delle quali faticosamente salvate dai bombardamenti, per cominciare una nuova vita e continuare a seguire la propria vocazione artistica di pittore e disegnatore di impronta accademica.

Dopo le due recenti mostre di Urbino (Casa natale di Raffaello – Bottega di Giovanni Santi, febbraio-marzo 2023) e Jesi (Palazzo Bisaccioni, aprile-giugno 2023), spetta ora a Gradara accogliere le opere dell’artista ucraino. Questo gesto di amicizia e accoglienza intende fornire ai visitatori dello storico borgo medioevale uno sguardo diretto, materico e filtrato dall’esperienza dell’artista, su un mondo e una cultura altrimenti spesso noti solo tramite le drammatiche immagini diffuse dai social media.

Tra luglio e settembre, una sala del MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin, dove è attualmente allestita la mostra personale di Luigi Toccacieli, ospiterà una selezione di opere che ritraggono monaci, pope e vescovi ortodossi, mentre l’adiacente Casa del Gufo verrà allestita con dipinti e disegni ispirati al mondo dell’opera e del teatro.

Nella personale visione di Zherdiev, che ha preso il titolo di ‘Sacro e teatro. Il mondo dipinto e disegnato di Vitalij Zherdev’, Gradara, città dell’amore e di Paolo e Francesca, è un luogo particolarmente adatto ad ospitare le effigi dei grandi ballerini e interpreti del Romeo e Giulietta, altra tragica storia d’amore e musica che ha ispirato parte delle sue opere.

Le opere di Zherdev saranno visibili a Gradara fino al 3 settembre 2023 (ingresso unico con il Museo MARV: euro 2).

Dichiara l’artista: “Cosa poteva essere più simbolico: il mondo di Romeo e Giulietta nel borgo di Paolo e Francesca? Due storie d’amore immortalate da Shakespeare e Dante. Per cui, nell’insieme del progetto ‘Sacro e Teatro’, presento una galleria di ritratti di ballerini e attori che hanno impersonati la tragedia di Shakespeare, e un gruppo di ritratti di sacerdoti ortodossi conosciuti durante i miei viaggi, così da unire il mondo del teatro e del sacro” .

BILANCIO POSITIVO PER GRADARA CONTEMPORANEA

Gradara conferma il suo ruolo di punto di riferimento per il mondo dell’arte e di meta di riferimento per gli appassionati e il turismo in ambito culturale. Nel mese di giugno si è conclusa la terza edizione della mostra Gradara Contemporanea (2 giugno – 2 luglio), rassegna d’arte diffusa promossa dal Comune di Gradara, L’Associazione Gradara Contemporanea, Gradara Innova s.r.l. e il MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin di Gradara, con la collaborazione della Rocca di Gradara e il prestigioso patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche e del Comitato Cultura di Confindustria Pesaro Urbino. Oltre 10mila le persone che hanno visitato la mostra che ha ospitato le opere di 35 artisti e la retrospettiva Toccacieli. Dal segno alla pittura, dedicata all’incisore e pittore marchigiano Luigi Toccacieli, in programma anche nel mese di agosto. La rassegna è stata visitata, tra gli altri, dalla stilista Alberta Ferretti, che ha espresso soddisfazione per un’iniziativa che potrà portare a Gradara nuovi tipi di pubblico e di contatti internazionali. Commenta Luca Baroni, direttore del MARV e curatore scientifico della mostra: “Il successo dell’iniziativa è dovuto all’inclusione nel percorso espositivo di due eccezionali luoghi della cultura gradarese – la Rocca di Gradara, che, grazie alla disponibilità del direttore, arch. Stefano Brachetti, ha messo a disposizione di oltre 15 artisti contemporanei la vasta Sala dell’Anticappella, e il rinnovato Museo MARV, che dopo pochi mesi di attività già si qualifica come sede di importanti eventi espositivi e flussi di pubblico”.

LE PROSPETTIVE FUTURE: LA RETE ‘G.A.M.B.I’

L’anno in corso segna un passaggio epocale per Gradara, proiettando il Comune in una nuova dimensione legata alla messa a sistema del patrimonio culturale e artistico marchigiano e a nuove forme di incentivo, sviluppo e ammodernamento dei luoghi dell’arte. Nell’ambito del bando promosso dalla Regione Marche “Sostegno alle aggregazioni di istituti e luoghi della cultura”, Gradara è stata infatti designata come soggetto capofila della rete “G.A.M.B.I. – Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura” con i comuni di Gradara (Spazio espositivo di Palazzo Rubini Vesin, Teatro Comunale, Camminamenti di ronda), Apecchio (Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone, Palazzo Ubaldini, Teatro “G. Perugini”), Mombaroccio (Santuario convento e pinacoteca conventuale del Beato Sante, Museo del ricamo, Museo dell’arte sacra, Museo della civiltà contadina, Museo della scienza “Guidobaldo del Monte”, Museo di Ciro Pavisa), Borgo Pace (Museo dei Colori Naturali, Museo del Carbonaio, Casa e Museo della Scrittura).

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