Il movimento fanese di tiro a volo continua a tenere alto il nome della nostra città a livello nazionale, testimonianza ne siano gli strepitosi risultati riportati dai tesserati del neonato Fanum Shooting Club ai campionati italiani FIDC (Federazione Italia della Caccia) della specialità fossa olimpica recentemente svoltisi presso i campi dell’ASD TAV Conselice (RA). Nella 2^ Categoria c’è addirittura scappata la doppietta, con Matteo Mancinelli fregiatosi del titolo tricolore ed Alessandro Mea tornato a casa con la medaglia d’argento al collo. Lo stesso Mancinelli ha inoltre contribuito alla conquista del secondo posto nel concorso Squadre Tiratori, assieme ad Alfio Pedini, Stefano Battisti ed al prestito Mattia Polidori (che ha pure trionfato nell’individuale di 1^ Categoria). Podio sfiorato poi anche per l’altra formazione del Fanum Shooting Club, nuova realtà presieduta da Erika Cenci ed affiliata ad Urbino, che composta da Giuseppe Mosca, Marcello Palazzi, Marziano Polidori e dal succitato Mea si merita ugualmente un grosso plauso.
Il movimento fanese di tiro a volo continua a tenere alto il nome della nostra città a livello nazionale, testimonianza ne siano gli strepitosi risultati riportati dai tesserati del neonato Fanum Shooting Club ai campionati italiani FIDC (Federazione Italia della Caccia) della specialità fossa olimpica recentemente svoltisi presso i campi dell’ASD TAV Conselice (RA). Nella 2^ Categoria c’è addirittura scappata la doppietta, con Matteo Mancinelli fregiatosi del titolo tricolore ed Alessandro Mea tornato a casa con la medaglia d’argento al collo. Lo stesso Mancinelli ha inoltre contribuito alla conquista del secondo posto nel concorso Squadre Tiratori, assieme ad Alfio Pedini, Stefano Battisti ed al prestito Mattia Polidori (che ha pure trionfato nell’individuale di 1^ Categoria). Podio sfiorato poi anche per l’altra formazione del Fanum Shooting Club, nuova realtà presieduta da Erika Cenci ed affiliata ad Urbino, che composta da Giuseppe Mosca, Marcello Palazzi, Marziano Polidori e dal succitato Mea si merita ugualmente un grosso plauso.
