Il Csi sospende calcio a 8, volley e C5 ma chiede chiarezza: “Non possono rimetterci sempre i più fragili”.

Il Csi sospende calcio a 8, volley e C5 ma chiede chiarezza: “Non possono rimetterci sempre i più fragili”.

Il Comitato Provinciale sottoscrive la lettera che il comitato nazionale ha inviato al Ministero e comunica la sospensione dei campionati in partenza

Sarebbe dovuto iniziare sabato prossimo il 31° campionato di calcio a 8 Csi (24° trofeo Prodi Sport, 14° memorial Vittorio Del Curto) ma alla luce del nuovo Dpcm del 18 ottobre l’ente di promozione sportiva con sede in Fano è stata costretta alla sua temporanea sospensione. Stessa sorte toccherà a volley e calcio a 5 i cui fischi d’inizio erano previsti a breve.

Il giorno dopo la pubblicazione del nuovo decreto però, il comitato nazionale ha subito scritto al Governo e ai propri associati manifestando tutto il proprio disappunto.

“Il DPCM – si legge nella lettera del presidente nazionale Vittorio Bosio, sottoscritta anche dal presidente pesarese Marco Pagnetti – ammette la possibilità di svolgere gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Coni e dalle rispettive federazioni sportive nazionali e enti di promozione sportiva. In questo ambito, e credo sia evidente a tutti, rientrano pienamente i campionati nazionali del CSI, nonché le relative fasi provinciali. Non c’è alcun dubbio. Abbiamo riflettuto, però, su quale fosse l’intento del Governo e abbiamo deciso di fermarci anche noi nonostante in più di un’occasione abbiamo dimostrato di essere diversi dagli altri enti di promozione sportiva. In attesa di avere una risposta dal ministero che chiarisca i nostri dubbi, era doveroso fermarsi, perché, come diciamo sempre, la sicurezza è al primo posto”.

I dubbi ai quali Bosio e Pagnetti si riferiscono sono quelli relativi al via libera che hanno avuto alcuni locali, come ad esempio le sale bingo.

“Quando leggiamo che si può frequentare una sala bingo – precisano i due -, ma non un campo di calcio, iniziamo ad avere qualche preoccupazione che alla fine, ad essere dimenticati, siano i più fragili, i giovani sportivi e le giovani atlete, i dirigenti di base e gli allenatori appassionati Come Csi cercheremo di provare tutte le strade affinché si trovi il modo di continuare a fare qualcosa, fossero anche solo forme di allenamento o simili”.

Nella foto da sinistra Marco Pagnetti presidente del CSI Fano-Pesaro e Vittorio Bosio Presidente CSI Nazionale

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