Il Movimento di Cooperazione Educativa compie 70 anni

Al via il 22 maggio a Fano la celebrazione itinerante nazionale dal titolo “Lungo i fili della Pedagogia Popolare. Tessere il futuro”, che toccherà i luoghi più significativi della storia dell’associazione nazionale di maestri e maestre che dal 1951 si impegnano per un rinnovamento democratico della Scuola.

Contrastare ingiustizie e diseguaglianze per rendere la scuola veramente inclusiva, orientare la ricerca pedagogico-didattica, costruire una diversa relazione fra il genere umano e l’ambiente, fare dell’educazione interculturale un orizzonte intenzionale, questi alcuni degli attualissimi temi su cui il MCE – Movimento di Cooperazione Educativa riflette collettivamente e lavora concretamente sin dalla sua fondazione.

“L’anniversario della nascita del Movimento di Cooperazione Educativa cade proprio in questo 2021 così particolare”, dice la Segretaria Nazionale Anna D’Auria, “un periodo che ci interroga come professionisti e come persone. Queste circostanze straordinarie costituiscono un’occasione unica per ripensare la scuola, il suo ruolo nella società, la sua impostazione come istituzione della Repubblica che ha il compito di realizzare il dettato costituzionale dell’articolo 3, rimuovendo “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Se da sempre, infatti, il lavoro di ogni insegnante MCE all’interno delle scuole si connota di un forte senso etico politico allo scopo di cambiare la scuola a partire dalla didattica, dalle tecniche e dalla ricerca in ambito pedagogico, oggi le tante povertà educative e nuove discriminazioni richiedono agli insegnanti approcci nuovi, nuovi sguardi, nuove forme di impegno per una scuola democratica che si può arricchire del patrimonio costituito dalla pedagogia popolare e dalle sue pratiche.

Darà inizio alle celebrazioni dell’anniversario l’evento di apertura “Il MCE e i suoi inizi, l’opera di Pino Tamagnini” il 22 Maggio 2021 a Fano.

Di seguito il programma della giornata:
dalle ore 10.00 alle 12.30, saluti istituzionali e interventi di: Massimo Seri, Gláucia de

Melo Ferreira, Anna D’Auria, Samuele Mascarin, Francesco Tonucci, Laura Pasinetti, Philippe Meirieu.

Dalle ore 16 alle ore 18.30, tavola rotonda dal titolo: “Formazione, ricerca e militanza MCE per cambiare. La nostra scuola-laboratorio. I bambini e le bambine di Coldigioco”. Interverranno: Fausto Antonioni, Massimo Baldacci, Anna D’Auria, Valeria De Paoli, Rinaldo Rizzi, Vanessa Roghi. Coordina Giancarlo Cavinato

Per ulteriori informazioni

https://sites.google.com/mce-fimem.it/70annimce/fano?authuser=0

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione al link:

https://forms.gle/ebyp65Joa3LGh1wA7

A tutti gli iscritti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Proseguirà poi da Settembre il viaggio itinerante che ripercorrerà i luoghi e i momenti più significativi di questi 70 anni con lo scopo di interrogare il presente e, alla luce del lungo percorso del Movimento, provare a tracciare prospettive future.

Ed ecco il calendario:

Settembre 2021

Napoli: Ecosistemi formativi e lotta alla dispersione e all’abbandono

Ottobre 2021

Palermo: Pensare l’intercultura oggi
Firenze: L’incontro con Scuola Città Pestalozzi e la storia della rivista CE

Novembre 2021

Torino: Tra città e scuola: l’eredità di Fiorenzo Alfieri Dicembre 2021

Venezia Mestre: Una lunga storia di cooperazione Gennaio 2021

Roma: Politiche scolastiche e rapporti istituzionali
Evento conclusivo in collaborazione con Centro Educativo Italo Svizzero

Rimini: La Pedagogia Popolare oggi

A questi eventi, di dimensione nazionale, si aggiungeranno eventi locali organizzati dai numerosi gruppi cooperativi sparsi per un’educazione popolare per il rinnovamento civile e democratico. Negli anni vi hanno aderito maestri e maestre come Giuseppe Tamagnini, Giovanna Legatti, Bruno Ciari, Mario Lodi, Nora Giacobini, Fiorenzo Alfieri. Nel tempo, grazie alla collaborazione con diverse Università italiane, il Movimento si è arricchito dei contributi derivanti dalle ricerche e dalle sperimentazioni della pedagogia moderna valorizzando la ricerca-azione, la documentazione, la riflessività degli insegnanti.

Oggi è un’associazione nazionale di insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, dirigenti scolastici, educatori, attivi nell’impegno politico pedagogico di innovare la scuola secondo i principi della pedagogia attiva e cooperativa; è soggetto qualificato per la formazione e l’aggiornamento docente ai sensi della DM 170/2016 presente sulla piattaforma MIUR SOFIA; collabora con istituzioni, enti del terzo settore ed enti locali, in materia di politica scolastica e nella costruzione di eventi pedagogici e formativi; conta numerosi gruppi territoriali e nazionali di ricerca e sperimentazione. Pubblica con Erickson la rivista trimestrale “Cooperazione Educativa” e cura due collane editoriali Narrare la scuola e RicercAzione (Quaderni di cooperazione educativa).

Aderisce alla Fédération internationale de l’École Moderne (FIMEM).

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