Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini plaude all’operazione “TEX Majhong” compiuta dalla Dda di Firenze e alla collaborazione fornita dalla Polizia provinciale

“Va mantenuta sempre alta la guardia per contrastare attività di carattere illecito anche nel nostro territorio, in una sinergia tra istituzioni, magistratura e forze dell’ordine”

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini plaude all’operazione “TEX Majhong” gestita dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Firenze e alla collaborazione fornita dal Comando della Polizia provinciale di Pesaro e Urbino nell’individuazione di stoccaggi illegali di rifiuti tessili provenienti da Prato anche nel territorio provinciale (in capannoni a Calcinelli di Saltara, Colli al Metauro ed Acqualagna), con il conseguente arresto di 3 persone (a livello nazionale ne sono state arrestate altre 5, con 34 indagati).

“Va mantenuta sempre alta la guardia – evidenzia Giuseppe Paolini – per contrastare attività di carattere illecito anche nel nostro territorio, in una collaborazione e sinergia tra istituzioni, magistratura e forze dell’ordine. La Provincia ha tra le sue competenze quelle di vigilanza ambientale e ringrazio gli uomini del Comando di polizia provinciale per aver fornito un importante contributo in questa operazione”.

“L’operazione a cui abbiamo collaborato – commenta il Comandante della Polizia provinciale Daniele Gattoni – ha radici lontane. Già 3 anni fa erano stati interessati i medesimi territori. Il bliz era in preparazione da almeno tre settimane ed insieme ai colleghi della polizia provinciale di Firenze e della polizia municipale di Prato abbiamo fatto sopralluoghi sulle abitazioni delle persone successivamente arrestate, conducendole poi in Questura a Pesaro per le fotosegnalazioni, quindi nel Comando della polizia provinciale per gli interrogatori ed infine due di loro nel Carcere di Villa Fastiggi ed una agli arresti domiciliari”.

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