Inaugura a Fano la mostra “Leoncillo, nel segno del Corpo”

Un nuovo capitolo si aggiunge al corposo impegno
profuso dalla Fondazione Carifano nella valorizzazione di figure
artistiche centrali nella storia dell’arte italiana. Dopo le personali
di Edgardo Mannucci, Nanni Valentini, Valeriano Trubbiani e tanti
altri artisti che sono stati ospitati nelle preziose sale di Palazzo
Bracci Pagani a Fano, ora è la volta dello scultore umbro Leoncillo
Lenardi (1915-1968).
Una figura di spicco della scultura italiana, considerato da Cesare
Brandi tra i primi tre scultori più importanti del dopoguerra, insieme
a Marino Marini e Manzù. Un artista che ha rinnovato l’idea di
scultura colorata negli anni Quaranta e Cinquanta, aprendo la stagione
di un nuovo patetismo, tanto da essere annoverato da Roberto Loghi
come “patetico barocchetto spoletino”.
“La mostra Leoncillo: nel segno del corpo”, a cura di Lorenzo Fiorucci
con la collaborazione di Carlo Bruscia, intende indagare un aspetto
specifico nella produzione dell’artista, ovvero il corpo. In Leoncillo
il corpo ha catalizzato una rilevante attenzione fin dai suoi esordi
artistici, protraendosi negli anni e seguendo le evoluzioni del suo
linguaggio plastico.
Il corpo inteso come sostanza dell’essere, materia prima e originaria
dell’uomo, foglio, lastra (di carta o di creta) che registra i segni,
gli strappi, le luci e le ombre dell’esistenza.
La mostra di Fano offre inoltre l’opportunità per un approfondimento
sulla chiesa di San Silvestro, nella quale Leoncillo realizza nel 1949
un altare. È questa una delle rare opere sacre realizzata dallo
scultore, che con questa mostra viene restituito alla memoria della
città e degli studiosi, allargando il percorso espositivo anche al di
fuori delle sale di palazzo Bracci Pagani valorizzando un’opera
fondamentale per Fano e significativa per il percorso artistico di
Leoncillo. La mostra è corredata di un catalogo con testi di Lorenzo
Fiorucci, Claudio Giardini, Marco Tonelli e apparati di Laura Canella.
“Organizziamo questa mostra – spiega il presiedete della Fondazione
Carifano Giorgio Gragnola – con l’intento di promuovere il valore e il
talento di Leoncillo Leonardi, artista che ha segnato l’arte italiana.
Dal 6 agosto al 2 ottobre sarà possibile poter ammirare e gustarsi le
opere dell’artista umbro che, attraverso la ceramica, esalta un nuovo
linguaggio. L’artista ha segnato un solco nel quale oggi possiamo
rintracciare la sua influenza e la sua enorme abilità artistica.
Crediamo che dopo la pandemia vi sia la necessità di riscoprire il
senso dell’interpretazione artistica come strumento per anticipare gli
scenari e tratteggiare un futuro che sia sempre più a misura d’uomo”.
Apertura: 6 agosto – 2 ottobre
Dal 6 agosto fino all’11 settembre dalle 21:00 alle 23:00
Dal 13 settembre fino al 2 ottobre dalle 17:30 alle 19:30

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