INTITOLAZIONE DELLA “SCALINATA DEI MAESTRI POLENTARI”

DOMENICA 5 MARZO alle ore 16.00 all’interno del programma del 213^ Sagra Polentara avrà luogo la cerimonia di intitolazione della “Scalinata dei Maestri Polentari” già via Montegrappa.

Con deliberazione di Consiglio comunale n.9 del 16/06/2020 è stata infatti deliberata all’unanimità la mozione presentata dal Consigliere comunale Mencoboni Margherita in merito all’intitolazione della suddetta scalinata ai Maestri Polentari della Pro Loco.

L’idea di intitolare la scalinata di San Costanzo che porta alla zona castello del paese e al Teatro comunale della Concordia ai “Maestri Polentari” della Pro Loco denominandola “Scalinata dei Maestri Polentari” è stata accolta con entusiasmo considerando tale intitolazione un modo per aumentare il senso di appartenenza alla comunità.

Ogni anno, sotto la torre campanaria del paese e le sue possenti e antiche mura malatestiane,   l’Associazione Pro Loco di San Costanzo in collaborazione con questa Amministrazione organizza la tradizionale festa della polenta, una della sagre più longeve tra le tantissime sagre nelle Marche, i cui veri protagonisti sono i maestri polentari della Pro Loco, che preparano il piatto tipico della vera tradizione contadina secondo un’antica ricetta, custodita gelosamente e tramandata da generazioni.

La scalinata dunque, è stato reputato luogo sicuramente più idoneo per ricordare i “Maestri Polentari”, in quanto è sita in Via Montegrappa e collega Piazza Perticari con Piazzale San Pio di Pietrelcina all’interno del Castello, è attraversata da molti cittadini per andare nella Chiesa Collegiata, da molti giovani per recarsi a catechismo, ma anche molti forestieri la percorrono per andare nella zona castello e il pubblico che partecipa alle stagioni teatrali del Teatro della Concordia.

Dedicare la suddetta scalinata ad un pezzo fondamentale della storia di San Costanzo facendola diventare un ingresso di prestigio al cuore storico e culturale di San Costanzo è sicuramente un modo illustre per onorare la memoria dei “Maestri Polentari”.

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