La Fondazione Carifano organizza una quattro giorni gratuita per disegnare il futuro dei giovani

Mancano pochi giorni al primo evento interamente dedicato ai giovani che la Fondazione Carifano ha fortemente voluto per celebrare i suoi 30 anni e per guardare ai prossimi 30. Ed il festival non poteva che chiamarsi “30+30 generazione futuro” una quattro giorni gratuita in programma dal 30 giugno al 3 luglio a Palazzo Bracci Pagani.

Un format innovativo che vuole attribuire forza, potere e responsabilità alle nuove generazioni nel pensare a come dovrà crescere questo territorio. Per farlo si affronteranno tematiche sensibili ai ragazzi: sostenibilità, Start Up, Storytelling e Digital.

 

Si inizia il 30 giugno con il focus dedicato alla sostenibilità. Dopo il taglio del nastro (ore 18), Primo Raccolto, la prima start up che mette insieme produttori locali e consegne a domicilio a bordo di mezzi sostenibili, illustrerà il suo modello di business.

Alle 19:00 Garden Sharing invece racconterà dell’innovativo portale per il campeggio outdoor, mentre alle 21:00 Sarah Marie Wu esporrà il suo modo di viver in armonia con il pianeta. Sempre il 30 giugno, gli studenti dell’ITS Turismo e Nuove Tecnologie Marche parteciperanno ad un contest per la realizzazione di un video promozionale che sarà utilizzato per raccontare la Fondazione Carifano ai giovani.

Il 1° luglio invece, focus sul mondo delle start-up: Waikiki e Arrhe Studio, che racconteranno la loro idea imprenditoriale. Alld 19:00 sarà il turno di Vaia, la start-up che fa rinascere i boschi dopo la tempesta. A conclusione della giornata, alle 21:00 Giulia Torelli, una delle più note influencer nel panorama della moda, si racconterà e spiegherà come i social possono essere strumenti di promozione personale.

 

Sabato 2 luglio, nella giornata dedicata allo storytelling, Paolo Monacchi parlerà di come le “parole che usi, ti usino”. Alle 19:00 la scrittrice di Repubblica Anna Rita Briganti analizzerà il mondo dello storytelling al femminile. Alle 21:00 il noto giornalista di Sky Alessandro Bonan, invece, parlerà dell’importanza di “parlare” ai giovani.

 

Domenica infine alle 18 Filippo Rosati di Umanesimo Artificiale presenterà il progetto della sua associazione in cui si interroga sull’ “essere umano” in quest’epoca di intelligenze artificiali. Successivamente alle ore 18:30, Alessio Carciofi fondatore di Digital detox.it e docente universitario, entrerà nel tema legato alla disintossicazione dal digitale. Noemi Tarantini e Margherita Boni si confronteranno sul connubio tra arte e social media. Alle 21:30 infine, Riccardo Pirrone, uno dei social media manager più conosciuti in Italia porterà il caso “Taffo”, quando l’ironia diventa virale.

Sul palco, insieme ai relatori, saliranno come moderatori degli appuntamenti il giornalista Marco Giovenco, Benedetta Iacomucci de Il Resto del Carlino, Luca Fabbri dell’agenzia di stampa Dire, il Ceo di Bp Cube Enrico Maria Battistelli, il social media manager di Comunica Jacopo Mascarucci, la guida abilitata Manuela Palmucci e Giordana Artibani, consulente del mondo digitale – cliente partner di Twitter Italia. Presenta la quattro giorni Francesca Tricca.

 

Al piano sottostante si avrà la possibilità di riscoprire il patrimonio artistico della Fondazione in una chiave rivisitata. Due le modalità di partecipazione: da un lato, inquadrando i qr code posizionati sotto i pannelli, i quadri prenderanno vita con la possibilità di ascoltare la descrizione e l’anima della rappresentazione pittorica. L’utente, sempre grazie alla tecnologia, verrà poi trasportato in un mondo tridimensionale entrando direttamente nel contesto del quadro. Per essere protagonista e quindi artefice di quella emozione. 

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