LA GIBAM VIRTUS ATTENDE NOVITA’ SULLA RIPRESA DEL CAMPIONATO, MA CAPITAN CECATO E’ PER LA CHIUSURA ANTICIPATA DELLA STAGIONE

Ha ereditato i gradi di capitano da Hiosvany Salgado, la cui stagione è purtroppo finita anzitempo con l’infortunio subito nell’ultima gara di A3 affrontata dalla Gibam Virtus e persa dai fanesi per 3-0 in casa col Motta di Livenza, ma Nicola Cecato quei galloni non li ha ancora potuti sfoggiare. Da quel 16 febbraio i virtussini non sono infatti più scesi in campo (e da due settimane sono stati sospesi pure gli allenamenti), considerato il blocco dei campionati a causa del Coronavirus, cosicché anche l’esordio in panchina di Roberto Pascucci è slittato a data da destinarsi ed al momento a prevalere pare piuttosto il timore di dover ricominciare mettendo a rischio la propria salute: <Ancora non capisco perché non si possa chiudere qui la stagione – dice la sua lo stesso Cecato, trentaduenne palleggiatore jesino laureando in Scienze dello Sport ad Urbino – Non ci sono assolutamente le condizioni per continuare e questa situazione di incertezza sta un po’ snervando. Se hanno rinviato le Olimpiadi, non riesco a capacitarmi del perché ci siano tanti dubbi a fermare il nostro campionato. Io intanto rispetto le direttive impartite dallo Stato, esco pochissime volte solo per fare la spesa prendendo il necessario. Do una mano anche a mia nonna che ha 90 anni, esco per lei all’occorrenza e senza peraltro entrare in contatto. E’ sola e ha bisogno almeno di sentirci. Dopodiché, mi auguro che tutto questo serva alla gente per prendere coscienza che nella vita è il caso di sbattersi per le cose veramente importanti trascurando quello che poco conta>.

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