La ginnastica sui banchi dei provetti giornalisti

Si arricchisce di un’altra interessante esperienza il progetto portato avanti dalla Scuola Primaria Filippo Corridoni grazie alla sensibilità della dirigente Antonella Spadaccio ed all’impegno di alcune maestre, che questa volta hanno invitato l’istruttore dell’Alma Juventus Fano di ginnastica Alessio Mascia. Una società storica presieduta dall’attuale direttore tecnico della nazionale Giuseppe Cocciaro ed il cui fondatore, Gherardo Tecchi, è ora a capo della Federazione Ginnastica d’Italia. Il ventiseienne fanese è stato ospite della V^C, una delle classi coinvolte in questo ciclo di iniziative nel corso delle quali i giovani studenti si cimentano nel ruolo di giornalisti. Lui ha cominciato l’attività da ginnasta ad appena 4 anni ed a Laura Saposnic è rimasto impresso che <faceva anche danza classica e i compagni lo prendevano in giro, ma poi nelle esibizioni si evidenziò l’importanza della danza al confronto di chi invece praticava il calcio>. Eduardo Cebotari è stato  invece colpito ascoltando che <nella ginnastica artistica si usano grandi attrezzi: il cavallo con maniglie, gli anelli, le parallele e il trampolino, ma ci si cimenta anche col corpo libero dove le femmine a differenza dei maschi possono muoversi con una base musicale>. Ad Enrico Quarto è piaciuto apprendere che <Fano è riconosciuta a livello nazionale per il trampolino elastico e nella nostra città si sta attualmente allenando il campione nazionale e mondiale Flavio Cannone>, mentre Edoardo Bastianoni ha apprezzato il fatto che <Alessio e la maestra Romina ci hanno fatto vedere i video di atleti famosi della ginnastica come Vanessa Ferrari, Igor Cassina, Yuri Chechi e Nadia Comaneci, tutti fantastici e tutti che hanno lasciato un segno perché chi di loro inventò un movimento nuovo lo ha potuto chiamare col proprio nome e tramandare ad atleti più giovani>. Ha poi potuto dare un proprio personale contributo alla discussione la piccola Vittoria Guescini: <Sono in serie A da quest’anno e lo scorso mese sono arrivata terza in una gara. Si dice che noi femmine siamo più aggraziate. Occorre sacrificio e costanza, ma a me piace e le emozioni in gara sono fantastiche>.

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