LA MUSICA DEI NUMERI Esoterismo, Musica e Matematica

Domenica 29 settembre alle ore 18,30 presso la Pinacoteca San Domenico per gentile concessione dalla Fondazione Carifano avrà luogo l’evento LA MUSICA DEI NUMERI

Il motivo conduttore della serata è il rapporto tra Esoterismo , Musica e Matematica.

Se il Cosmo è retto da regolarità armoniche allora la Musica può esserne una delle chiavi interpretative e dunque una porta d’accesso ai misteri della creazione.

Fra gli strumenti attraverso i quali l’Uomo è sempre andato alla ricerca della perfezione e dell’armonia c’è un numero, scoperto attraverso la geometria, che affascina ed ha affascinato sin dalla antichità non solo i matematici, ma anche gli artisti, i musicisti, gli architetti, i

biologi, i filosofi. Un numero che è il risultato di un particolare rapporto (1,6180…), definito appunto sezione aurea, ma anche divina proporzione, considerato il dna stesso della più alta espressione del bello, come percezione umana, ma anche la chiave dell’ordine dell’universo. “Sono convinto – arrivò a dire l’astronomo e matematico Keplero- che questa proporzione geometrica servì da idea al Creatore quando Egli introdusse la generazione continua di forme simili da forme simili tra loro”. Una scoperta straordinaria che ebbe il merito di introdurre per la prima volta in matematica l’idea di infinito e irrazionale e di mettere in crisi l’assunto secondo il quale i rapporti armonici si dovessero esprimere attraverso i rapporti tra numeri interi. Una scoperta che risale al VI secolo a.C. ed è attribuita a Pitagora e ai pitagorici. Ma che, secondo alcuni, sarebbe già stata nota agli Egizi.      Una ipotesi che sembra scaturire da quello che racconta Erodoto a proposito della piramide di Cheope, edificata tra il 2500 e il 2400 a.C.

Molte delle forme di vita che esistono attorno a noi (fiori, alberi, animali, conchiglie e persino virus) hanno a che fare in maniera diretta e profonda con la divina proporzione. Un linguaggio, questo della Natura, che l’Arte ha cercato di decifrare e imitare. E tanti sono gli esempi di artisti che hanno fatto riferimento alla sezione aurea: da Piero della Francesca a Leonardo, da Botticelli a Salvator Dalì. Non solo; la divina proporzione si ritrova in Le Corbusier, nelle forme geometriche di Escher, nei dipinti di Raffaello, nei quadrati e nei rettangoli di Mondrian, nelle linee rette e curve di Joan Mirò e in quelle spezzate di Kandinskij, ma anche nella musica classica e contemporanea.

Debussy, per esempio, utilizzava la proporzione aurea e definiva la musica una” misteriosa matematica i cui elementi partecipavano dell’infinito“.

Anche Bach, Beethoven, Bela Bartok, Mozart, Satie e molti altri nella musica contemporanea hanno fatto riferimento alla proporzione matematica.

Gli interventi del prof. Piergiorgio Odifreddi e di evocheranno le fonti di ispirazione di artisti e musicisti che vissero l’esperienza dell’arte e della composizione musicale come un fatto mistico ed iniziatico, ricorrendo anche alla sezione aurea come chiave di lettura.

In particolare i brani musicali proposti di Bach, Mozart, Beethoven e Debussy vogliono dimostrare come la musica, forse più di qualsiasi altra arte, possieda una libertà infinita non essendo destinata a una riproduzione più o meno esatta della natura, ma alle corrispondenze misteriose tra la natura e l’immaginazione.

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