L’ALMA E’ VIVA E BATTE DUE COLPI NELLO SCONTRO DIRETTO CON L’IMOLESE

ALMA JUVENTUS FANO-IMOLESE 2-0

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari, Zigrossi, Gatti, Cargnelutti (41’st Marino); Parlati, Amadio, Paolini (35’st De Vito); Carpani (41’st Di Sabatino); Baldini (45’st Rolfini), Barbuti (45’st Tassi). A disp.: Fasolino, Palombo, Ricciardi, Diop, Said, Boccioletti, Kanis. All.: Alessandrini.

IMOLESE (3-4-2-1): Rossi; Boccardi, Carini, Della Giovanna (14’st Valeau); Tentoni, Marcucci (7’st Garattoni), Alimi, Ingrosso; Maniero (14’st Vuthaj), Belcastro (28’st Padovan); Chinellato. A disp.: A disp.: Libertazzi, Seri, Alboni, Suliani, Scarlino, Adorni, Sall, Artioli. All.: Giampieretti (Atzori squalificato).

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

RETI: 10’st Parlati (A), 34’st Barbuti (A).

NOTE: ammoniti Marcucci, Boccardi, Zigrossi, Baldini; angoli 2-11; recupero 0’+6’; spettatori 750 circa, di cui una trentina ospiti.

L’Alma riassapora il dolce gusto della vittoria spezzando una striscia di quattro sconfitte consecutive, battendo l’Imolese in uno scontro diretto che rianima la classifica dei granata. Il pieno di punti vale infatti l’aggancio al Rimini, prossimo avversario mercoledì in trasferta, oltre a ridurre ad appena due lunghezze il distacco dai rivali di turno. Mister Alessandrini sorprende schierando per la prima volta da titolare il ’99 Cargnelutti, posizionato a sinistra in sostituzione dell’esperto De Vito. Scivola in panchina pure il centravanti Tassi, avvicendato dalla mezzala Paolini, con conseguenti riposizionamenti in attacco di Baldini e sulla trequarti di capitan Carpani. Sulla sponda opposta Atzori è ancora costretto a rinunciare al pilastro difensivo Checchi e boccia invece il navigato attaccante Ferretti, preferendogli il baby Maniero. Torna inoltre in campo dall’inizio nella linea di difesa Della Giovanna, mentre Alimi dal terzetto arretrato viene riportato in una mediana dove rispetto all’1-4 col Cesena trova spazio l’under Ingrosso e restano al contrario a sedere Garattoni e Valeau. Neanche metà giro di lancette e c’è già materiale da moviola, per il tocco con una mano di Ingrosso sul tentativo di combinazione tra Carpani e Parlati che l’arbitro, in mancanza di assistenza da parte del pur vicino guardalinee, giudica fuori area tra le proteste dei padroni di casa. Sono i rossoblù però ad assumere il controllo delle operazioni, anche se il loro sforzo produce giusto un paio di angoli. E’ così dei fanesi al 16’ la prima vera minaccia, col diagonale di Barbuti appena largo nel traffico. Si sbaglia comunque tanto da entrambe le parti, complice forse l’ansia da prestazione. I minuti scorrono allora noiosamente, portando all’intervallo senza il benché minimo sussulto. Non sembra cambiare il canovaccio in avvio di ripresa, ma all’improvviso l’Alma la sblocca al 10’. Lo fa col quarto centro stagionale del centrocampista col vizio del gol Parlati, che incorna alle spalle dell’ex granata Rossi sul perfetto cross di Cargnelutti. Il Fano amministra piuttosto agevolmente il vantaggio sino all’altezza della mezzora, quando cioè Chinellato prima partendo in sospetto fuorigioco incontra la decisiva opposizione di Gatti e poi manca clamorosamente l’1-1 sul relativo corner. La reazione dei ragazzi di Alessandrini è veemente, però Rossi si supera evitando il 2-0 sulla sassata di Carpani. E’ il prologo al raddoppio di Barbuti al 34’, con un’incornata sul tiro-cross di Carpani che il portiere imolese smanaccia solamente. L’ingresso di Vuthaj scuote un po’ l’Imolese, il neoentrato però al 40’ spara incredibilmente largo sottomisura ed al 50’ maledice un reattivo Viscovo.

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