L’ALMA RETROCEDE IN D NONOSTANTE LA VITTORIA SULLA TRIESTINA

ALMA JUVENTUS FANO-TRIESTINA 1-0

ALMA JUVENTUS FANO (4-4-1-1): Sarr; Sosa, Konate, Magli, Liviero (14’st Morselli); Clemente, Tascone (35’st Selasi), Acquadro, Vitturini; Filippini (30’st Scardina); Ferrante. A disp.: Mariani, Diallo, Mancini, Celli, Da Silva, Ndiaye, Maldini, Cernaz. All.: Brini.

TRIESTINA (4-2-3-1): Matosevic; Formiconi, Messina (37’st Marzola), Codromaz, Pizzul; Steffè, Bolis (1’st Libutti); Bariti (22’st Pedrazzini), Procaccio (37’st Venco), Beccaro (16’st Gubellini); Costantino. A disp.: Offredi, Boccanera, Maracchi, Granoche, De Panfilis, Coletti, Frascatore. All.: Pavanel.

ARBITRO: Miele di Torino.

RETI: 22’st Morselli (A).

NOTE: ammoniti Filippini, Acquadro, Magli; angoli 3-2; recupero 1’+4’; spettatori 500 circa, di cui una trentina ospiti.

Game over, insert coin to continue. All’Alma non è difatti sufficiente l’affermazione su una volitiva Triestina per evitare la retrocessione in D, alla quale i granata sono condannati dallo 0-0 maturato nell’ultimo turno fra Rimini e Renate e dal saldo passivo negli scontri diretti stagionale con la Virtus Verona. A tre anni dalla riammissione in C il club del presidente Gabellini riprecipita quindi nel dilettantismo, mentre il Renate si salva direttamente e Virtus Verona e Rimini si contenderanno la permanenza nella categoria ai playout. Mister Brini si presenta a questa sfida da ultima spiaggia sempre privo di Voltolini e Lulli, ai quali stavolta si aggiunge Lazzari facendo la staffetta col rientrante Acquadro. L’allenatore alabardato Pavanel ricorre dal canto suo ad un massiccio turnover, complice la squalifica di Lambrughi, un Maracchi in diffida e gli acciacchi di Granoche, Petrella, Mensah e Malomo. Si comincia alle 15.05 su tutti i campi col segnale del delegato della Lega Pro, così da dare una parvenza di contemporaneità. Sono gli ospiti a mostrare una maggiore disinvoltura in avvio, anche perché non gravati da alcun assillo di risultato essendo sicuri di chiudere da secondi in classifica. E’ di Bariti la prima vera conclusione, al 20’, con Sarr che neutralizza in due tempi. A 24’ altro brivido sull’affondo dello stesso Bariti, sul cui traversone basso è provvidenziale la chiusura di Sosa. I granata ci provano con Liviero prima e Vitturini poi, entrambi piuttosto imprecisi nella mira. Al 31’ occasionissima per la Triestina sull’asse Beccaro-Costantino, ma Sarr la sventa da campione. Lo imita al 39’ il portiere giuliano Matosevic, prodigioso nel dire no a Filippini sul grande spunto sulla fascia di Sosa. Al 9’ della ripresa è ancora l’estremo difensore giuliano a negare la gioia del gol all’Alma, alzando sopra la traversa la spizzata di Konate sulla punizione di Liviero. E’ un buon momento per gli uomini di Brini, che sono difettosi nella finalizzazione all’11’ con Vitturini sul piazzato di Tascone ed un attimo dopo con Ferrante su imbeccata dello stesso Vitturini. Identica sorte al 13’ per l’incornata di Ferrante, sulla sponda aerea di Magli da corner. L’1-0 è nell’aria e si materializza al 22’, quando Morselli insacca di testa a fil di palo sul perfetto cross del solito Sosa. La reazione alabardata è affidata all’intraprendente Procaccio, che al 25’ obbliga Sarr ad un bel balzo per respingere la sfera. Al 34’ i due sono nuovamente protagonisti, con identico esito. La Triestina insiste alla ricerca dell’1-1, purtroppo per loro sfumato per un soffio con le parate di Sarr sui tiri ravvicinati di Gubellini e Costantino in prossimità dei titoli di coda.

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