L’ALMA VINCE LO SCONTRO DIRETTO DI NERETO E ORA CI SI ASPETTANO GLI ANNUNCIATI RINFORZI

NERETO-ALMA JUVENTUS FANO 0-2

NERETO (3-5-2): Diglio; Scatozza, Salvatori, Ferrini; Santangelo, Cipriani (26’st Montano), Jara (13’st Pedalino), Nardini, Kuqi (15’st Grillo); Ristovski (38’st Torromino), Boito. A disp.: De Luca, Volunni, Offidani, Pietanesi, De Falco. All.: Bitetto.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Tzafestas; Gualtieri (21’st Tomassini), Delli Carri, Mané, Zanolla; Antezza, Ricci, Likahxiu (44’st Zanni); Serges (26’st Del Rosso), Casolla (47’st Fontana), Broso (31’st Serafino). A disp.: Fabbri, Palazzo, Falivene, Oulad Badr. All.: Catalano.

ARBITRO: Vacca di Salerno.

RETI: 6’st Casolla (A), 17’st Ricci (A).

NOTE: ammoniti Salvatori, Mané, Antezza, Ferrini, Serafino; corner 0-3; recupero 1pt e 5st; spettatori 100 circa, di cui una trentina fanesi.

L’Alma scaccia lo spettro della retrocessione diretta aggiudicandosi il delicatissimo duello col Nereto, che pur battendosi con generosità non riesce a nascondere i propri difetti nel debutto sulla panchina granata di mister Catalano. In attesa di adeguati rinforzi dal mercato – che a quanto pare cominceranno ad arrivare martedì, stando anche alle conferme del patron Russo presente sugli spalti con la famiglia in mezzo a Panthers ed Ultras – la squadra fanese si prende insomma una salutare boccata d’ossigeno riavvicinandosi alla zona salvezza e portandosi a +9 dalla penultima in classifica. Il nuovo tecnico avvicenda lo squalificato di giornata Vavassori con Delli Carri, mentre il rientrante Casolla rileva Fontana. Ancora indisponibile per un turno Tortori, che tornerà domenica contro un Atletico Fiuggi in crisi ed impegnato mercoledì nel recupero in trasferta col Castelnuovo Vomano del match rinviato per Covid. Il peso della posta in palio ed il campo fangoso non favoriscono il gioco al Comunale neretese, ma al 6’ è un tiro strozzato di Casolla a banalizzare una manovra avvolgente ben rifinita da Serges. Il Fano ci prova anche dai venti metri al 10’ con Antezza: Diglio è attento. Gli abruzzesi reagiscono, creando scompiglio all’11’ con uno spunto di Cipriani. Segue una fase di stallo, interrotta al 31’ da una punizione dal limite non sfruttata da Casolla. Quindi, sul fronte opposto, al 38’ un tentativo dalla distanza di Santangelo sibila l’incrocio ed al 46’ un piazzato di Cipriani viene respinto coi pugni da Tzafestas. In avvio di ripresa Alma subito insidiosa con Broso, la cui botta al 4’ è deviata in angolo. Al 6’, innescato da Serges, Casolla non trova al contrario ostacoli tra lui e l’1-0. Già all’8’ però il tocco col braccio di Mané sul fendente di Boito induce l’arbitro ad assegnare un rigore nonostante le proteste del senegalese, convinto di aver colpito la sfera fuori area, solo che lo stesso numero 10 calcia a lato. E dal possibile 1-1 si va sul 2-0 al 17’, quando il solito Serges costringe Ferrini a stenderlo e Ricci su punizione inchioda il sette facendo calare in anticipo il sipario.

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