L’Assemblea Elettiva Confesercenti di Pesaro e Urbino conferma i vertici provinciali dell’associazione: Pier Stefano Fiorelli presidente e Giorgio Bartolini direttore
L’assemblea elettiva Confesercenti di Pesaro e Urbino, che si è svolta nei giorni scorsi in modalità on line, ha
riconfermato all’unanimità i vertici provinciali: Pier Stefano Fiorelli presidente e Giorgio Bartolini direttore.
“Ringrazio tutti per la fiducia –ha affermato Fiorelli (nella foto a fianco) – Confesercenti dovrà stare molto vicino alle imprese per gestire bene la ripartenza, e le risorse legate ad essa. Abbiamo gli strumenti per farlo perché abbiamo portato a termine un percorso di risanamento che ci permette di proporre alle imprese un’Associazione viva e capace di dare le risposte giuste”.
“Dobbiamo più che mai operare in condivisione per uscire da questa situazione ed affrontare la fase post-covid con strumenti efficaci –ha aggiunto Bartolini (nella foto sotto) – la fiducia che mi è stata rinnovata da colleghi e associati per un nuovo mandato, mi convince di aver lavorato nella giusta direzione e di poter continuare a dare un supporto importante all’Associazione”.
L’assemblea ha eletto vicepresidente Andrea Falconi e confermato vicedirettore per l’area gestionale e amministrativa Tiziano Pettinelli. E’ la stata introdotta la nuova figura di vicedirettore relativa all’area sindacale per la quale è stato eletto all’unanimità Alessandro Ligurgo.
Il rinnovo delle cariche sindacali è stato preceduto da un momento pubblico, durante il quale si è svolta la tavola rotonda sul tema “Governare la ripartenza. Le imprese verso un nuovo modello di responsabilità”. All’incontro, moderato da Paolo Pagnini ed introdotto dal saluto del direttore provinciale Giorgio Bartolini e dalla relazione del presidente provinciale Pier Stefano Fiorelli, hanno partecipato il segretario nazionale Confesercenti Mauro Bussoni, il vicepresidente della Regione Marche e assessore regionale al Commercio Mirco Carloni, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e il prorettore dell’Università di Urbino Fabio Musso.
