L’Assessore Tinti risponde alla Cisl: “Il cambiamento va accompagnato non respinto”

Le osservazioni mosse dal rappresentante locale della CISL mi sembrano pretenziose, distorte e ingenerose rispetto all’azione svolta da questa amministrazione. Capisco che il cambiamento spaventi, ma invece di accompagnarlo sembra che lo stesso sia proteso a fermare il vento del progresso con le mani”.

Così l’assessore al Welfare di Comunità del Comune di Fano, Dimitri Tinti (nella foto) risponde alle polemiche sollevate dalla CISL che critica l’utilizzo dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per la presentazione delle nuove domande per l’assegnazione delle case popolari.

Le ragioni dell’adozione di questo sistema stanno nell’orientamento previsto dal “Decreto Semplificazione” del Governo e dalle misure restrittive previste per il Covid-19 che limitano fortemente la gestione manuale di documenti cartacei, restringendo l’accesso negli uffici aperti al pubblico.

“Non si capisce infatti – continua Tinti – come la Cisl da un lato contesti che le persone si rechino agli sportelli delle Poste per acquisire le credenziali SPID e invece dall’altro acconsenta che le stesse possano recarsi agli sportelli dei sindacati per la compilazione delle domande”.

Ma a stupire Tinti è i tempi con cui si sono consumate le critiche mosse dalla Cisl, tenuto conto che lunedì si è svolto un confronto, proprio, con le sigle sindacali.

Abbiamo assunto l’impegno di verificare le possibilità per agevolare a tutti la procedura digitale. Inoltre, va respinto al mittente il sospetto fuori luogo e ingiusto che l’Amministrazione comunale voglia in questo modo ‘sfoltire’ l’elenco dei beneficiari. Ribadisco che la procedura telematica sarà necessaria solo per chi dovrà presentare una nuova domanda o un aggiornamento rispetto alla graduatoria del 2019 che è stata approvata appena lo scorso luglio. Invece, i soggetti che non hanno riportato alcuna modifica da presentare rispetto a quanto dichiarato in quell’occasione, dovranno solo provvedere all’elaborazione dell’ISEE valido per l’anno 2020 entro il 31 dicembre, qualora non ne fossero già in possesso. E’ opportuno constatare che, visto il breve lasso di tempo dall’ultima graduatoria, con molta probabilità non saranno tanti i soggetti che dovranno presentare un aggiornamento sulla propria situazione. Ricordo poi che lo SPID, ad esempio, è già vincolante dal 1 ottobre per le procedure con l’INPS, dal 15 novembre per l’accesso ai servizi del portale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e dal 28 febbraio 2021 l’identità digitale, come previsto dal D.L. 76/2020 Decreto Semplificazioni’, sarà obbligatoria per tutti i procedimenti che riguardano la Pubblica Amministrazione”.

In relazione all’importanza del tema, l’Amministrazione non farà mancare il proprio supporto alle persone che hanno meno dimestichezza o meno possibilità nell’utilizzo della tecnologia digitale: “Abbiamo proposto ai sindacati di estendere le convenzioni con i CAAF, aumentando le corrispondenti risorse, offrendo la disponibilità ad attivare nella sede del FabLab alla Rocca Malatestiana, un servizio di assistenza nei confronti dei soggetti ultra sessantacinquenni che hanno difficoltà con i processi informatici per ottenere le credenziali SPID”.

 

Forte anche l’attenzione dell’assessorato al Welfare di Comunità sul tema della politica abitativa: a Fano sono circa 600 gli immobili destinati ad alloggi popolari, anche se ogni anno sono pochi quelli assegnabili.

L’Amministrazione – conclude Tinti – è da tempo alla ricerca di soluzioni per fronteggiare il disagio abitativo affinché possano essere individuati alloggi da assegnare a famiglie che reclamano un aiuto. Per ottenere risultati serve tempo. Noi abbiamo fatto ricorso a varie manifestazioni di interesse rivolte ai privati che hanno disponibilità di alloggi, tramite housing sociale o convenzioni supportate da un fondo di garanzia, ma finora gli effetti sortiti sono abbastanza stati limitati. A tal proposito, invitiamo la Cisl a promuovere questi strumenti nella comunità, confermando il nostro spirito collaborativo con le associazioni sindacali per trovare soluzioni efficaci alle criticità delle politiche sociali e abitative. In questo senso, trovo infondato l’intervento della CISL di ieri sull’operato di questa Amministrazione che invece intende affrontare le questioni vecchie e nuove in modo inclusivo, nel vero concetto di welfare di comunità, cioè coinvolgere le realtà sociali del territorio per migliorare il benessere della collettività”.

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