Le scuole della provincia insieme: «Fronte comune per combattere le fragilità»

Reagiamo’, il confronto tra agenzie educative nella Sala Pierangeli: annunciati laboratori di ricerca sul linguaggio negli istituti condotti da docenti dell’ateneo urbinate

Fronte comune tra scuole per contrastare bullismo, cyberbullismo, relazioni tossiche, depressione, disagio e conflitti tra adolescenti. L’occasione è l’incontro pubblico ‘Reagiamo. Strumenti e azioni utili per contrastare violenze, discriminazioni e disagi’, organizzato nella sala Pierangeli da Provincia e Ufficio scolastico provinciale. Nel corso dell’iniziativa, rivolta in particolare alle agenzie educative del territorio, è stata illustrata la brochure ‘I numeri che contano’, realizzata dall’Istituto Cecchi con il coinvolgimento delle classi 3°Bp e 4°Bp, contenente informazioni utili e riferimenti sui numeri a cui rivolgersi in caso di bisogno. «La scuola è in trincea, ha risorse e professionalità. Ma non può essere lasciata da sola: tutte le agenzie educative devono interrogarsi, questa è la prima occasione di un percorso di confronto per dare risposte serie. Affrontando il tema con la complessità che richiede, non con la semplificazione», ha detto la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni. «La scuola che facciamo adesso si basa su norme datate, che risalgono a cento anni fa. Siamo sicuri che siano adatte alla generazione odierna? A mio avviso no, ma abbiamo una pietra miliare: l’autonomia. Eppure, spesso, non c’è il coraggio di inserire attività come quelle che presentiamo oggi nella ordinaria didattica. Ma vengono realizzate dagli stessi ragazzi e sono meglio metabolizzate: è il messaggio che passa con più efficacia. E’ necessario modificare il modo di fare scuola per rispondere ai nuovi bisogni di crescita», ha puntualizzato il dirigente scolastico dell’Istituto Cecchi Riccardo Rossini. «Pieno sostegno al percorso» dal presidenteGiuseppe Paolini, presente con la consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità Anna Maria Mattioli. Poi gli interventi dei docenti dell’università di Urbino Fatima Farina e Terenzio Fava. Mentre la referente del progetto ‘Reagiamo’, Tatiana Olivieri (Ufficio scolastico provinciale), ha annunciato «laboratori di ricerca nelle scuole sul linguaggio degli adolescenti,c ondotti da professori dell’ateneo urbinate. Hanno già aderito Mengaroni e Cecchi: la proposta è aperta anche ad altri istituti». Proiettato il video ‘Vita mia(disponibile nel canale Youtube del ministero dell’Istruzione, ndr) vincitore tra le scuole secondarie italiane di secondo grado al concorso nazionale interministeriale “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti contro la violenza sulle donne”. L’Istituto Cecchi, che ha realizzato il filmato in collaborazione con la ‘Rete responsabilità’, è stato premiato a Venezia lo scorso settembre, nell’ambito della Biennale del Cinema.

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