L’Epifania della Pandolfaccia si sposta a Roma

Da Fano alla capitale: gennaio ricco di appuntamenti per il gruppo storico fanese

L’evento che da 36 anni viene organizzato a Roma dall’associazione “Europæ Fami.Li.A” quest’anno vedrà partecipare anche il gruppo storico “La Pandolfaccia” di Fano. Venerdì 6 gennaio 2023, infatti, a partire dalle ore 10 il corteo tornerà a percorrere Via della Conciliazione, assieme ai figuranti che interpreteranno i Re Magi e che arriveranno fino piazza San Pietro dove offriranno al Papa dei doni simbolici.

L’appuntamento storico-folcloristico di “Viva la Befana” nasce con l’intento di fornire una rilettura dei valori tradizionalmente legati alla festività dell’Epifania. In questo, vengono coinvolte molte realtà che collaborano unicamente con spirito volontaristico. Centinaia di partecipanti in qualità di gruppi di rievocazione storica, sbandieratori, presepi viventi, scene di vita contadina, butteri, bande musicali, majorette, cavalli e fantasiose scenografie in grado di raccogliere ogni anno l’interesse di migliaia di persone. Un’occasione in cui un posto di rilievo è stato offerto alla Pandolfaccia, che vi prenderà parte assieme a cinquanta membri fra musici, sbandieratori, figuranti della corte, armati e accompagnatori che vi parteciperanno a vario titolo. A ciò si aggiunge l’estrema particolarità dell’Epifania di quest’anno, in quanto Viva la Befana torna dopo due anni di pausa legati alla pandemia. Ciò costituisce un doppio onore, per i fanesi della Pandolfaccia, nel poter sostenere questo evento in un’edizione ricca di molteplici significati.

Spostando l’attenzione da Roma a Fano, si può vedere che La Pandolfaccia non sta con le mani in mano. Infatti, domenica 15 gennaio, presso la Corte Malatestiana, si assisterà all’appuntamento “Pronti per la battaglia”. Un’iniziativa di archeologia sperimentale, in programma dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19. Inoltre, fino al 31 gennaio, presso la Sala Morganti, nell’ambito della mostra “I registri Malatestiani e l’arte militare del primo Rinascimento”, potranno anche essere ammirate le riproduzioni di due armature, gentilmente concesse da altrettanti soci del gruppo storico.

Un impegno costante quello della Pandolfaccia, che coinvolge l’intera associazione nell’incessante intento di alimentare quella sana curiosità verso i Malatesta, stimolo fondamentale per suscitare un crescente interesse verso il più ampio periodo medievale e la stessa città che lo ospitò.

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