London calling… Bianchello d’Autore risponde. I vini del Bianchello del Metauro Doc protagonisti di un wine tasting di lusso a Londra

Circa 80 tra sommelier, ristoratori, importatori dei più importanti brand del settore hanno partecipato, nello showroom Pedini,

al pomeriggio di degustazione dedicato ai vini di 9 cantine delle Marche

Le Marche rischiarano Londra con la luce del Bianchello del Metauro Doc. Il vino autoctono della provincia di Pesaro e Urbino è stato protagonista nei giorni scorsi, martedì 28 gennaio, di un “wine tasting” internazionale che ha coinvolto ci rca 80 tra

distributori, importatori, ristoratori, sommelier e giornalisti del settore riuniti nella splendida cornice offerta dagli spazi di Pedini Cucine presenti all’interno “Forza Projects Ltd”, nel cuore di Londra.

Un pomeriggio di eccellenze made in Marche ideato dall’agenzia Omnia comunicazione di Fano insieme a un partner d’eccezione: ChefMéd, progetto di promozione della cucina mediterranea nel mondo guidato da Franca Bongiorno Roberts, titolare, e da Carmelo Carnevale, fondatore e direttore culinario di ChefMéd, ambasciatore della cucina italiana nel mondo.

Oggi è un giorno speciale – ha esordito Carnevale durante la presentazione – perché siamo riusciti a portare le Marche a Londra. Amo far incontrare gente con il mio cibo, è una magia. Ed è quanto accaduto a Fano, quando, durante il Festival del Brodetto dello scorso luglio, ho incontrato questa grande Doc. È nata così l’idea di ricreare a Londra l’incantesimo nato in Italia e che vede come elemento principe un magnifico progetto, un magnifico vino: il Bianchello del Metauro Doc”.

Commenti entusiasti da parte degli ospiti “qualificati” presenti, tra cui i ristoratori Salvatore Cala-Lesina del “The Rizt Hotel”; Claudio Covino, executive chef del lussuoso 5 stelle The Hari London; Gennaro Politelli, restaurant manag

er di diversi locali tra cui il Cipriani London e Salvatore Broccu del Novikov Restaurant London. A partecipare e commentare anche grandi sommelier come Virgilio Gennaro, wine director di “Locanda Locatelli” (di Giorgio Locatelli, giudice di MasterChef); e importanti rappresentanti del settore come lo chef Salvatore Polizzotto, consigliere di APCI Uk (Associazione Professionale Cuochi Italiani), Francesca Cioce, brand ambassadors di Gaia e numerosi importatori e buyer inglesi.

Ad accompagnare i presenti nel viaggio dei sapori delle Marche è stato il sommelier Otello Renzi che ha condotto la degustazione guidata dedicata alle tipologie codificate dal disciplinare della Doc Bianchello del Metauro (classica, superiore, spumanti, passito) e ai vini rossi prodotti dalle 9 cantine di “Bianchello d’Autore”. Ad accompagnare i calici anche salumi e formaggi locali, eccellenze gastronomiche della provincia incaricate di portare, nella capitale britannica, tutto il buono delle Marche.

Il gruppo di vignaioli (Bruscia, Cignano, Di Sante, Fattoria Villa Ligi, Fiorini, Mariotti, Morelli, Il Conventino di Monteciccardo, Terracruda ) da settembre 2017, continua a promuovere la doc autoctona del territorio a partire dalle Marche, fino ad arrivare all’Europa.

È stato un pomeriggio di confronto e conoscenza – hanno detto i produttori – davvero interessante e di certo foriero di nuove relazioni. Un’occasione ulteriore che ci sostiene nel lavoro di promozione di questa grande Doc. Quello della Gran Bretagna è un mercato enologico ampio e qualificato su cui puntiamo con forza. Portare il Bianchello del Metauro Doc nelle enoteche e nei ristoranti inglesi significa rendersi ambasciatori del ‘buon bere, dello stile di vita italiano e della bellezza delle Marche – unica regione italiana tra le “Top Regions – Best in Travel” 2020 della Lonely Planet – nel mondo”.

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