Matteo Vitali sul tetto del mondo!

C’è chi i sogni riesce solo a cullarli. E chi invece li trasforma in realtà. E Matteo Vitali è entrato di diritto nell’Olimpo degli eletti, dopo essersi laureato campione del Mondo difendendo la porta dell’Italia di calcio a cinque alla Dream World Cup Crazy for football. Alle soglie dei 36 anni il portiere fanese dell’Apsd Sport Benessere e Salute Mentale ha alzato al cielo l’ambitissimo trofeo in un affollato “PalaTiziano” di Roma, dove con gli azzurri nella sfida per l’oro ha letteralmente spazzato via un’Ungheria forse fiaccata dalla combattuta semifinale col Cile. Senza tema di smentita infatti il 17-4 impartito in diretta su Rai Sport agli ungheresi, sotto lo sguardo di spettatori illustri come Paolo Ruffini, Sinisa Mihajlovic e Marco Tardelli. Proprio quest’ultimo, tra gli artefici del trionfo italiano al Mundial ’82 di calcio in Spagna, ha effettuato le premiazioni. In precedenza la nostra nazionale “speciale” allenata dal CT Enrico Zanchini aveva completato il girone eliminatorio a punteggio pieno battendo Cile, Perù, Ungheria ed Ucraina, poi aveva risolto a suo favore il quarto con la Francia con uno schiacciante 15-2 ed al penultimo atto della kermesse mondiale aveva piegato per 9-8 gli stessi peruviani. A seguire da vicino il loro asso c’erano anche l’ideatore del progetto fanese dottor Umberto Battista ed i cofondatori ed esperti in fisiologia umana applicata alla prestazione fisica Andrea Farnese ed Enrico Ridolfi.

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