NEL RECUPERO COL PORTO D’ASCOLI L’ALMA SPRECA LE OCCASIONI PER IL 2-0 E POI RISCHIA DI PERDERE

ALMA JUVENTUS FANO-PORTO D’ASCOLI 1-1

ALMA JUVENTUS FANO (4-4-2): Tzafestas; Zanolla, Mané (11’st Vavassori), Karkalis, Del Rosso; Varriale (41’st Serges), Antezza, Likaxhiu (11’st Zanni), Tortori; Herrera (11’st Ricci), Casolla (36’pt Broso). A disp.: Olivieri, Tomassini, Falivene, Palazzo. All.: Catalano.

PORTO D’ASCOLI (4-3-3): Testa; Sabatini, Sensi, Passalacqua, Pasqualini; Petricci (26’st Petrini), Rossi (41’st D’Alessandro), Pietropaolo; Verdesi, Napolano, Spagna (34’st Battista). A disp.: Finori, Aliffi, Evangelisti, Nociaro, Marini, Clerici. All.: Ciampelli.

ARBITRO: Mihalache di Terni.

RETI: 3’pt Casolla su rigore (A), 3’st Spagna (P).

NOTE: ammoniti Varriale, Mané, Petricci, Antezza; corner 3-5; recupero 3’pt e 5’st; spettatori 200 circa.

Un tempo a testa ed alla fine anche un punto ciascuno per Alma e Porto d’Ascoli, che impattano 1-1 nell’inedito derby del Mancini valevole quale recupero dell’ultima giornata di andata. Per entrambe è pure il secondo pareggio di fila dopo un ko, ma per i fanesi, ritrovatisi ad affrontare due esami ravvicinati dopo che non ne sostenevano uno dal 22 dicembre tra sosta e stop per Covid, il risultato di ieri sposta poco nella loro affannosa corsa verso il traguardo salvezza. Gli serve se non altro per agganciare al  quartultimo posto Samb e Castelnuovo Vomano (che ha tuttavia due gare in meno), accorciando a -3 da chi, ovvero Montegiorgio e Castelfidardo, attualmente staziona appena al di fuori della zona play-out. Può essere accolto al contrario con una certa serenità dalla matricola sambenedettese, che si consolida nei quartieri play-off. Sono tre gli avvicendamenti iniziali per il tecnico del Fano Catalano, che rispetto a Vasto promuove titolari Likaxhiu, Varriale e Tortori per Ricci, Zanni e Broso passando inoltre dal 4-3-3 ad una sorta di 4-4-2. Mister Ciampelli conferma invece il suo tradizionale modulo, compiendo ugualmente un mini turnover con gli inserimenti di Rossi, Verdesi e Spagna per D’Alessandro, Nociaro e Battista. L’Alma rompe subito il ghiaccio, grazie al rigore che il solito Tortori è abile a procurarsi come avvenuto tre giorni prima. Stavolta sguscia tra due difensori, finendo a terra sul contatto con Sabatini. Dal dischetto va Casolla, che, pur con qualche brivido, insacca. Sul medesimo lato i granata sfondano ancora anche al 4’ con lo stesso Tortori, il cui destro a giro è appena largo, ed all’11’ con Del Rosso, che scarica un pallone invitante sprecato da Likaxhiu con un tiro strozzato. Al 15’ vane proteste locali per una gomitata di Petricci ai danni di Antezza, meritevole forse del rosso anziché del giallo. Il Fano comanda le operazioni minacciando la porta arancione con Herrera al 25’ ed al 29’, prima con un fendente sventato in angolo da Testa e poi con una conclusione facile preda del portiere ospite sugli sviluppi di una promettente ripartenza. La reazione del Porto d’Ascoli da timida si fa più convinta, con Pietropaolo che al 32’ manca di un soffio l’impatto con la sfera sul cross teso di Napolano ed al 41’ alza troppo la mira. Fra le due azioni avversarie Casolla purtroppo è costretto ad uscire per un risentimento muscolare, lasciando spazio ad un impalpabile Broso. In avvio di ripresa il pari non tarda però a maturare, firmato al 3’ da Spagna sfruttando sottomisura il preciso traversone di Pasqualini con la difesa fanese colta impreparata (il balbettante Zanolla in primis). Qui cambia l’inerzia del match, tant’è che all’8’ il palo salva Tzafestas sulla girata in mischia di Petricci. Al 15’ Napolano, in fiducia, ci prova al volo: Del Rosso devia sopra la traversa. Con le sostituzioni l’Alma si registra un po’, solo che in attacco produce giusto una fiondata di Tortori al 43’ neutralizzata senza patemi da Testa. L’ultima chance è per gli orange, con Napolano che al 47’ in acrobazia non centra lo specchio sullo spiovente di Verdesi. Al termine dell’incontro arriva notizia del rinvio del duello di domenica prossima, sempre a Fano, contro il Castelnuovo Vomano. Per gli abruzzesi è il terzo consecutivo per colpa di un focolaio Covid scoppiato nel proprio gruppo-squadra, per l’Alma il ritorno in campo sarà dunque domenica 13 febbraio a Castelfidardo.

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