Nuova vita per il Centro Ricerche Floristiche Marche “Brilli Cattarini” grazie ad un accordo con Ordine dei farmacisti e quartiere 7 Muraglia

Nuova vita per il Centro Ricerche Floristiche Marche “A.J.Brilli –

Cattarini”, di proprietà dell’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino. Accantonata l’ipotesi vendita della struttura avanzata nel periodo più difficile della vita delle Province, il Centro (che ha sede in via Barsanti 18, alle pendici meridionali del Monte Ardizio) tornerà a svolgere in pieno la sua attività grazie ad un protocollo d’intesa stilato tra Provincia, Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino e Quartiere 7 – Montegranaro, Muraglia di Pesaro e alla collaborazione della delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Pesaro – Urbino e del Comitato provinciale Unpli (Unione nazionale pro loco d’Italia).

ERBARIO, BIBLIOTECA, ORTO BOTANICO – “Grazie

all’interessamento e all’apporto di tanti soggetti – ha evidenziato il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci in conferenza stampa – potremo rilanciare questa struttura fondata nel 1949 dal professor Brilli Cattarini e da lui donata al nostro ente nel 1975. Il Centro ha un erbario con circa 300mila inserti, per un totale di 900mila campioni di piante essiccate che è il più importante delle Marche ed uno dei più significativi in Italia, una biblioteca specializzata con 11mila titoli, un orto botanico dove sono coltivate specie rare o estinte nella regione e che sarà oggetto di manutenzione per un pieno svolgimento di attività scientifiche e divulgative. Tra l’altro nel 2019 ricorrono i 70 anni dalla nascita della struttura e si potrebbe pensare ad un’iniziativa specifica”.

ECCELLENZA IN ITALIA – “L’Ordine dei farmacisti – ha detto il presidente Romeo Salvi – ha subito accolto l’invito a collaborare per il rilancio del Centro. Stiamo parlando di un’eccellenza assoluta, i libri pubblicati sono notissimi in tutta Italia ed abbiamo avuto occasione di constatare non solo le potenzialità ambientali, ma anche quelle del personale di settore che vi opera. L’orto botanico è un bene enorme da rimettere in piedi e sarebbe bello poter fare gemellaggi con quello di Siena e quello di Roma, che ha anche percorsi per non vedenti. Inoltre, il nostro Ordine è provider nazionale, vale a dire autorizzato a promuovere corsi di aggiornamento per medici, farmacisti, infermieri, dietisti e fisioterapisti. Insieme alla Provincia e al suo Centro Ricerche Floristiche, alle pro loco e al quartiere Muraglia, abbiamo avviato l’iniziativa “Sulle tracce dei semplici – Le piante e le antiche farmacie dei monaci”, corsi di formazione aperti anche al pubblico, con visite guidate alla scoperta de

l territorio storico naturalistico, coinvolgendo anche l’Università di Urbino. Il prossimo appuntamento sarà domenica 21 ottobre all’Eremo di Monte Giove”.

COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE – “Per il quartiere 7 Montegranaro, Muraglia – ha sottolineato il presidente Luca Pandolfi – il Centro Ricerche Floristiche ha un’importanza da sempre. C’è anche un aspetto empatico che ci lega alla figura del fondatore Brilli – Cattarini. Attraverso i volontari del verde daremo una mano nella manutenzione dell’orto botanico. Intendiamo inoltre coinvolgere le scuole per incrementare le visite al Centro e consentire una maggiore conoscenza anche da parte degli insegnanti, che potrebbero partecipare a corsi di formazione al suo interno.

VISITE GUIDATE – “Abbiamo accolto con piacere – ha spiegato la presidente della delegazione FAI di Pesaro e Urbino Fiammetta Malpassi – l’invito del quartiere 7 a dare visibilità al Centro Ricerche Floristiche facendolo conoscere ad un maggior numero di persone attraverso le giornate Fai d’Autunno del 13 e 14 ottobre. La nostra attività si basa su due concetti fondamentali: fare sistema attraverso rapporti di scambio con il territorio e mettere al centro la cura e manutenzione del patrimonio ambientale, perché non bastano interventi iniziali ma è necessaria una continuità che ne garantisca la sopravvivenza”.

LAVORO DI SQUADRA – L’importanza di un lavoro di squadra è s

tata ribadita dal presidente del Comitato provinciale Unpli (Unione nazionale Pro loco d’Italia) Damiano Bartocetti, che ha ricordato l’attività delle 67 pro loco della provincia a favore dei borghi e delle bellezze naturalistiche, annunciando la nascita a fine anno di una pro loco anche a Pesaro.

REFERENTE PER LE MARCHE – “Quasi non ci speravo più – ha detto il direttore del Centro Ricerche Floristiche Leonardo Gubellini -, ringrazio il direttore generale per aver creato questo legame tra più soggetti che porterà ad un rilancio della struttura. Il Centro è diventato referente per le Marche del portale della Flora www.dryades.eu ed abbiamo anche collaborato alla realizzazione di una checklist della flora esotica in Italia, segnalando la presenza di nuove specie per la regione. Stiamo poi lavorando ad un manuale per il riconoscimento di alberi e arbusti delle Marche. Abbiamo sempre continuato a lavorare, ora lo faremo con più soddisfazione”.

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