Oasi Confartigianato interviene sul mancato ripascimento delle spiagge di Sassonia

Nella giornata del 29 maggio abbiamo appreso che i tempi per gli interventi di ripristino degli arenili di Sassonia, ubicati tra l’anfiteatro Rastatt ed il Porto, slitteranno ulteriormente; addirittura la Regione ha convocato la conferenza dei servizi per il 6 giugno p.v.. Ciò significa che prima del 10/15 Giugno il Servizio Lavori Pubblici del Comune non sarà in grado di portare la ghiaia negli stabilimenti colpiti dall’erosione.

 

Oasi Confartigianato al riguardo evidenzia quanto segue:

 

innanzitutto quando fu predisposto il progetto anti – erosione di Sassonia il progettista ed i tecnici del Comune sottovalutarono gli effetti e gli scompensi che si sarebbero verificati nelle specchi acquei non difesi dalle scogliere; la forte erosione in atto sta a dimostrare che le preoccupazioni, allora, espresse da Oasi Confartigianato erano più che fondate.

 

Ora, per rimediare ai gravi danni causati agli stabilimenti colpiti dall’erosione, il Comune avrebbe dovuto garantire, in tempi brevi, il riporto della ghiaia; nell’ultimo tavolo di concertazione, tenutosi il 24 aprile scorso, l’Assessore e i Tecnici assicurarono che i lavori sarebbero stati realizzati entro e non oltre il 27 Maggio, quando, secondo Oasi, sarebbe stato opportuno anticiparli al 15 Maggio (considerando che le stagioni non iniziano più a Giugno, come una volta, ma a fine Aprile).

 

Avendo interpellato i Tecnici della Regione Marche è risultato che la domanda di autorizzazione, oltre ad essere stata inviata con notevole ritardo (ad inizio Aprile quando avrebbe dovuto essere presentata almeno entro Febbraio), è risultata errata e carente di documentazione tanto che la Regione è stata costretta a chiedere ripetute integrazioni documentali e a convocare solo ora la conferenza dei servizi (prevista come detto per il 6 giugno p.v.).

 

Oasi Confartigianato, nell’esprimere grave disappunto per quanto s

ta accadendo, chiede al Sindaco e all’Assessore ai LL.PP. di assecondare maggiormente gli sforzi degli operatori turistici balneari che, nonostante le incertezze derivanti dalla Direttiva Bolkestein, investono continue risorse per garantire servizi di qualità e risposte sempre più adeguate alle rinnovate esigenze dei turisti.

 

Si ricorda, infatti, che il progetto Sassonia è stato reso possibile grazie al grande impegno profuso da Oasi Confartgianato che convinse l’ex Presidente del Consiglio Regionale Solazzi e l’ex Assessore Regionale Giorgi a trovare le risorse per realizzarlo. Inoltre si ricorda che gli operatori balneari ed alcuni esercenti di Sassonia finanziarono anche i rilievi batimetrici senza i quali il progetto non sarebbe stato presentato per tempo con conseguente perdita dei 3 milioni di finanziamento.

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