OGGI ASSEMBLEA DI LEGA, PER IL DG DELL’ALMA LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

Misure di contenimento prorogate almeno sino al 13 aprile per i cittadini ed allenamenti di gruppo ancora vietati per il Fano fino a quella data, mentre bisognerà attendere l’assemblea della Lega Pro di stamattina per avere qualche elemento in più sull’eventuale ripresa del campionato di C. Il direttore generale dell’Alma Simone Bernardini sta seguendo con grande interesse il dibattito, isolato in casa nella sua Ascoli.

Bernardini, come procedono le settimane dentro le quattro mura domestiche?

<Sono settimane alquanto complesse, la preoccupazione sul futuro e l’impotenza di poter essere utile alla comunità se non stando in casa sono i turbamenti maggiori. Per ciò che concerne il lavoro, a parte qualche piccola situazione gestionale da aggiustare, vi è poco da fare, quindi sto leggendo e studiando molto>.

Personalmente quanto è preoccupato per questa situazione?

<Sono abbastanza preoccupato per me e la mia famiglia. Il pensiero maggiore va però a chi ha perso figli, genitori, fratelli, coniugi, cari amici. Spesso in questi giorni si sente dire “andrà tutto bene”, ma sarebbe il caso di mettersi nei panni di chi ha avuto lutti, parlare un po’ di meno e pregare un po’ di più. Approfittando poi di questo isolamento in casa per riassaporare i veri valori della vita, compensando anche il tempo trascorso lontano dai famigliari per esigenze lavorative>.

La vita sociale e le nostre abitudini cambieranno secondo lei?

<Certamente le cose cambieranno e non in maniera marginale, a tal proposito spero fortemente che, a chi è preso dal delirio di onnipotenza, questa pandemia possa servire a fare comprendere che noi uomini siamo tutti uguali>.

Cosa dire e sperare per i territori più colpiti tra cui anche la nostra regione?

<Abbraccio virtualmente tutti i territori colpiti, quello marchigiano e lombardo in primis. Ieri abbiamo saputo della morte della nonna della nostra segretaria generale Marcella Ghilardi, che è della bergamasca ed alla quale vanno le più sentite condoglianze. Vorrei inoltre che in questa fase si prenda esempio dal mondo ultras, che si sta dando molto da fare in azioni di solidarietà e sta pensando alla salute e non al pallone che non rotola. Un grosso plauso in questo senso va anche ai nostri Ultras Fano e Panthers, che hanno lanciato delle raccolte fondi. Senza dimenticare ovviamente chi sta in prima linea, ovvero sanitari, volontari, forze dell’ordine>.

A suo avviso si riprenderà la stagione ed eventualmente quando e come?

<In questo momento parlare di calcio giocato è follia. Fossi nei dirigenti federali, eviterei di discutere sul se e come riprendere e rifletterei di più sulle soluzioni da dare sia in termini economici che sportivi. É giunta l’ora di sostenere le proprietà delle squadre calcistiche, quelle serie chiaramente, che sono i veri eroi di questo sistema allontanando milioni di ragazzi da droga, alcol ed altri disagi attraverso la loro azione sociale ed i loro investimenti>.

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